Sei posteggiati abusivi in azione tra via Dusmet e piazza Alcalà a Catania sono stati sanzionati. Per loro multe per complessivi 4.600 euro. A sanzionarli i carabinieri della compagnia piazza Dante che hanno anche sequestrato il denaro che avevano perché ritenuto provento dell’attività illecita. La scoperta è stata fatta nell’ambito di un servizio di controllo del territorio eseguito con il supporto di militari dell’Arma della compagnia di Intervento operativo del 12° reggimento Sicilia. Con loro anche personale della polizia locale e dell’Enel nelle zone del centro storico e del lungomare.

Anche furti di energia elettrica

Durante l’operazione sono state scoperte sei abitazioni allacciate direttamente alla rete elettrica pubblica. Eseguite anche verifiche su strada: controllati 31 veicoli e 49 persone. Sono state comminate 12 sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada per complessivi 5 mila euro per mancate copertura assicurativa, revisione ed esibizione di documenti di guida e di circolazione e per guida senza patente.

I controlli nel Siracusano

Appena qualche giorno fa gli agenti delle volanti hanno denunciato un 40enne nel Siracusano. Atava esercitando l’attività di parcheggiatore abusivo in via Ettore Romagnoli, davanti al parco archeologico della Neapolis, a Siracusa. L’uomo, già sottoposto a Daspo urbano, è stato denunciato per sostituzione di persona e inosservanza ai provvedimenti dell’Autorità. Gli agenti hanno notato il 40enne che indossava una polo di colore bianco con la scritta “Coop. Operatori del traffico Città di Siracusa” e un marsupio, all’interno del quale c’erano 138 bigliettini con disegnato lo stesso logo impresso sulla polo, la punzonatrice per timbrare i biglietti. Insomma, si spacciava per un parcheggiatore autorizzato, allo scopo di ingannare gli automobilisti, soprattutto i turisti in visita al Parco archeologico che, in questo periodo dell’anno, è affollato di visitatori.

I precedenti e gli arresti

Nel 2018, un gruppo di parcheggiatori che operava proprio in questa zona venne arrestato dai carabinieri per l’intimidazione all’allora sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. Secondo la tesi dell’accusa, gli imputati, per via del fatto che sono sotto processo, avrebbero fatto pagare all’ex primo cittadino la sua linea dura contro i parcheggiatori abusivi, dando fuoco alla macchina della moglie, parcheggiata sotto casa.

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