E’ stato preso in Calabria il giovane sospettato di essere l’assassino di Marina Zuccarello, la 55enne trovata sgozzata nella sua casa di Misterbianco.

Si tratta di un trentenne che per un periodo è stato legato sentimentalmente ad una figlia della vittima. Il giovane, originario della Puglia, è stato fermato e ai carabinieri ha ammesso le sue colpe: avrebbe raccontato di avere avuto una discussione con la vittima degenerata in tragedia.

Secondo il racconto del giovane la donna lo avrebbe aggredito e a quel punto lui ha afferrato un coltello da cucina e l’ha colpita. Il trentenne avrebbe raccontato che era stata la vittima a vietargli di vedere la figlia dopo la decisione di non stare più insieme.

I sospetti degli inquirenti si sono concentrati sul giovano dopo la visione di una registrazione video di una telecamera privata, in cui si vedrebbe l’auto del ragazzo transitare per via Santa Margherita a Misterbianco nell’ora in cui è avvenuto il delitto.

A scoprire il corpo senza vita di Marina Zuccarello è stato il marito che, come ogni mattina, era uscito per andare a comprare i giornali. L’uomo ha subito dato l’allarme contattando il 188 e i carabinieri.

“Sono molto soddisfatto della risoluzione del caso – ha commentato il procuratore della Repubblica di Catania, Carmelo Zuccaro – per un lavoro molto serrato e puntuale da parte della magistratura e dei carabinieri di Misterbianco. La risoluzione di questo caso ha anche una grande importanza perché non getta nello sconforto una intera comunità che si era allarmata per quanto avvenuto stamattina”.

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