L’episodio di un presunto palpeggiamento durante l’esecuzione di una mammografia, denunciato da una paziente sulle pagine de La Sicilia di oggi, è oggetto, già da ieri, di puntuali indagini interne, disposte dal direttore medico dell’Ospedale di Acireale e dal direttore dell’UOC di Diagnostica per Immagini, a seguito di un reclamo presentato dalla paziente stessa, sabato 15 giugno, per mail, all’URP del Presidio.
Il 17 giugno la signora è stata contattata telefonicamente dall’operatrice dell’URP per comunicarle l’avvio della procedura prevista e rassicurarla sulla presa in carico del caso.
La paziente ha eseguito, in data 14 giugno, una mammografia clinica presso l’UOC di Diagnostica per Immagini dell’Ospedale di Acireale.
L’esame è stato eseguito da due esperti tecnici di radiologia. La mammografia si esegue mentre il seno è posizionato sul piano di lavoro e viene compresso, utilizzando uno strumento dedicato, per favorire la diagnostica. Il tecnico di radiologia deve posizionare la mammella sul piano di lavoro e se il capezzolo non è in asse deve sistemarlo in maniera tale che l’esame venga effettuato correttamente. Al termine della mammografia la signora è stata visitata dal medico, al quale non ha presentato nessuna segnalazione.
La procedura attivata dalla paziente, attraverso il reclamo all’URP del Presidio, sarà completata assicurando celerità e trasparenza per gli adempimenti, i provvedimenti e/o le tutele del caso.
Ogni anno, presso l’UOC di Diagnostica per Immagini dell’Ospedale di Acireale vengono effettuate 5000 prestazioni. In questi anni non sono mai stati segnalati simili gravi episodi, al contrario è stata sempre rilevata dalle pazienti la professionalità e la correttezza di tutto il personale.
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