Il ruolo dell’ufficio del procuratore europeo (European Public Prosecutor’s Office – Eppo) a tutela degli interessi finanziari dell’Unione Europea e le sinergie operative con la guardia di finanza, con particolare riferimento al contesto territoriale del distretto di corte di appello di Catania. Questi i temi della giornata di studi organizzata dal comando provinciale della guardia di finanza di Catania dedicata ai reparti del corpo di Catania, Ragusa e Siracusa, a cui hanno preso parte i procuratori europei delegati competenti per la Sicilia, Calogero Ferrara, Amelia Luise e il procuratore aggiunto di Catania Agata Santonocito.

Il ruolo delle fiamme gialle

L’incontro, moderato dal comandante provinciale delle fiamme gialle, il generale di brigata Antonino Raimondo, è iniziato con il discorso del comandante regionale Sicilia della guardia di finanza, generale di divisione Riccardo Rapanotti, il quale si è soffermato, in particolare, sul ruolo della guardia di finanza che, in ragione dei compiti assegnati quale polizia economico-finanziaria, costituisce l’interlocutore naturale della Procura Europea. A tal riguardo, il comandante regionale ha sottolineato che i procuratori Europei possono avvalersi, sul territorio siciliano, dell’intero dispositivo del corpo, composto dai nuclei di polizia economico-finanziaria e dai reparti territoriali, oltre che della componente speciale, rappresentata, più nello specifico, dal nucleo speciale di polizia valutaria.

Finalità e struttura operativa

La riunione operativa è proseguita con l’intervento dei Procuratori Europei Delegati, che hanno illustrato, nel dettaglio, le finalità e la struttura della Procura Europea. Sul punto, è stato evidenziato che l’alta autorità opera con una struttura a livello centrale, coordinata dal procuratore capo europeo e, a livello periferico, con i procuratori europei delegati, i quali dirigono negli Stati membri le indagini sui reati a danno interessi finanziari dell’Unione Europea. A conclusione del ciclo degli interventi, il procuratore aggiunto della Procura distrettuale di Catania si è poi soffermata sui rapporti e la ripartizione di competenze tra le Procure nazionali e la Procura europea.

Le interlocuzioni con i comandanti dei reparti

Al termine degli interventi dei relatori, l’incontro è stato ulteriormente arricchito dalle domande dei comandanti dei reparti territoriali e del personale del corpo presente, che hanno stimolato un confronto operativo con i Procuratori Europei delegati e con il Procuratore aggiunto di Catania.

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