C’era il pusher con la bici elettrica che distribuiva a domicilio nelle case dei clienti, e poi il gestore del deposito da dove veniva distribuita la droga. Per entrambi sono scattate le manette, scoperti a Catania dai carabinieri ad avere avviato questi floridi affari.
I due arresti
I carabinieri della “Squadra Lupi” del nucleo investigativo del comando provinciale di Catania hanno arrestato in flagranza di reato un 39enne e un 38enne, entrambi catanesi in quanto gravemente indiziati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, da tempo sulle “tracce” del 38enne, già sottoposto all’obbligo di dimora, lo avevano notato diverse volte a “passeggio” su una bici elettrica per le strade del quartiere “Picanello” che cercava di “passare” per un normale ciclista. Ma i Lupi, anche a conclusione di una meticolosa attività info investigativa, lo hanno marcato stretto ed hanno fiutato le “consegne a domicilio”, notando peraltro l’uomo più volte fare la spola presso un’abitazione adibita verosimilmente a “deposito” della sostanza stupefacente.
Il blitz
I militari sono entrati in azione quando hanno notato il 38enne uscire proprio dall’abitazione-deposito del complice, procedendo così contemporaneamente a bloccare il ciclista e a perquisire il deposito. Il ciclista 38enne è stato trovato in possesso di 5 involucri contenenti marijuana amnesia del peso complessivo di 28 grammi nonché di due dosi della stessa sostanza e della somma di 20 euro ritenuta provento dello spaccio. La perquisizione estesa anche nella sua abitazione non ha fornito riscontri utili ai militari.
Altro stupefacente
Le attività di ricerca nell’abitazione-deposito del 39enne invece hanno consentito di rinvenire, nascosti in un cassetto della cucina, 42 involucri termosaldati di marijuana amnesia del peso di 236 grammi, 36 dosi già confezionate della medesima sostanza ed altresì un foglio manoscritto con nominativi e cifre. I carabinieri hanno arrestato entrambi, il 39enne è stati trasferito nel carcere di Enna e il 38enne a Barcellona Pozzo di Gotto.
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