Oltre l’adempimento dei consueti compiti d’istituto, ormai ben noti alla cittadinanza, sulla tutela della salute pubblica da parte dei Carabinieri del NAS, non è escluso l’intervento in altri contesti operativi anche nell’ambito della criminalità urbana.

Il controllo dei Nas e l’inseguimento

Durante un normale servizio di controllo agli esercizi commerciali della città, i militari del NAS di Catania in transito nei pressi di via Ventimiglia notavano una giovane donna accasciata al suolo ed in stato di agitazione, la quale aveva appena subito la rapina del proprio smartphone da parte di un uomo che si era dato alla fuga.

Dopo aver assistito la vittima, i carabinieri si ponevano immediatamente alla ricerca del reo individuandolo alcune centinaia di metri più avanti e, dopo averlo immobilizzato e perquisito, veniva recuperata la refurtiva.

Il rapinatore era in libertà vigilata

Condotto presso gli Uffici del NAS, il rapinatore è stato riconosciuto senza ombra di dubbio dalla vittima: si trattava di un pregiudicato catanese di 34 anni, noto alle forze dell’ordine con numerosi precedenti per reati analoghi. Nel corso degli accertamenti si è scoperto che il soggetto era anche destinatario di una misura di sicurezza con libertà vigilata. Dopo le formalità di rito, il rapinatore è stato accompagnato in carcere in attesa di essere sottoposto a processo per direttissima.

La rapina a Palermo

La Polizia di Stato ha arrestato un palermitano di 36 anni accusato di avere rapinato l’ufficio postale di piazza principe di Camporeale a Palermo. Lo scorso 28 agosto attorno alle 9.40 l’agenzia postale era stata rapinata.

Sono scattate subito le ricerche da parte dei Falchi della squadra mobile che sono andati in casa del sospettato che non era distante dal luogo del colpo. Nel frattempo altri poliziotti sono andati all’ufficio postale per visionare le immagini del sistema di videosorveglianza.

Soldi trovati in casa

Il palermitano è uscito dal portone di casa con un sacchetto colore marrone dove sono stati messi gli indumenti utilizzati per compiere la rapina. In casa sono stati trovati i soldi appena rapinati 345 euro.

Oltre alle immagini il rapinatore è stato riconosciuto da due dipendenti dell’agenzia. L’uomo è stato portato nel carcere Lorusso di Pagliarelli. Sono in corso indagini per accertare se la stessa persona abbia rapinato un altro ufficio postale e un supermercato.

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