La Polizia di Stato ha tratto in arresto P.C., 35 anni, responsabile dei reati di rapina aggravata e resistenza a Pubblico Ufficiale. Nel pomeriggio del 10 agosto, i Falchi della Squadra Mobile, e gli agenti del Commissariato di Librino, lo hanno catturato dopo che si era reso responsabile di una violenta rapina ai danni di una ragazza.

Rapina violenta e la fuga

L’uomo, dopo avere avvicinato la vittima con la scusa di chiedere una indicazione, l’aveva derubata della borsa; alla reazione della donna, minacciandola di morte, l’aveva strattonata facendola cadere a terra causandole diverse ferite. Il malvivente si era poi dato alla fuga a bordo della propria auto.

Il pericoloso inseguimento

Gli uomini della Squadra Mobile, che avevano già identificato il 35enne catanese durante le indagini per un fatto analogo compiuto il 2 agosto, hanno capito che si trattava di lui, anche grazie alle descrizioni fornite sia fisiche, sia del mezzo utilizzato per la rapina. Una pattuglia è, quindi, riuscita a intercettare il veicolo nel quartiere di San Giorgio e da lì è scaturito un pericoloso inseguimento durato diversi chilometri. Alla fine sono riusciti a chiudergli la via di fuga.

Portato in carcere

Il rapinatore in un ultimo tentativo di eludere l’arresto si è schiantato contro un muretto, ma ha proseguito la propria fuga a piedi, venendo raggiunto da uno dei “Falchi” dopo un centinaio di metri. Alla fine è stato arrestato per i reati di rapina aggravata e resistenza a Pubblico Ufficiale e gli è stato anche contestato il danneggiamento di beni dello Stato. Parte della refurtiva è stata recuperata sul tragitto di fuga e restituita alla vittima. Per l’uomo, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, si sono aperte le porte del carcere di Piazza Lanza, in attesa dell’udienza di convalida.

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