Nel novembre scorso avrebbero compiuto, a distanza di due giorni l’una dall’altra, due rapine in altrettante tabaccherie di via Vittorio Emanuele III di Belpasso (Catania), durante le quali avrebbero malmenato le vittime, una delle quali, una donna ultrasessantacinquenne, fino a farle perdere conoscenza.
Con queste accuse i carabinieri hanno arrestato a Motta Sant’Anastasia Stefano Amore, di 21 anni, e Carmelo Miano, di 23. I carabinieri sono giunti ai due dopo aver visionato le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza attive nei due esercizi commerciali.
Miano, al momento della cattura, nella sua abitazione, è stato inoltre trovato in possesso oltre che di una pistola utilizzata per le rapine, di un chilo di marijuana. I due arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di Piazza Lanza.
I militari hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere per rapina aggravata in concorso emessa dal Gip di Catania su richiesta della Procura etnea.
Nella prima rapina, il 6 novembre scorso, armati di pistola e con il volto parzialmente travisato dai cappucci dei loro giubbotti, avrebbero fatto irruzione all’apertura nella tabaccheria al civico 58 e sotto la minaccia dell’arma intimato al padre del titolare dell’esercizio commerciale, l’unico presente in quel momento, di consegnare loro il denaro contenuto nella cassa.
Al diniego dell’uomo perché a quell’ora non vi erano soldi in cassa, lo avrebbero colpito con un calcio nel bacino e preso a schiaffi al volto e alla testa, impossessandosi solamente di alcuni pacchetti di sigarette.
Nella seconda rapina, due giorni dopo, sempre armati di pistola e con il volto travisato da cappellino e cappuccio, sarebbero entrati in una tabaccheria al civico 455 dove, dopo avere esploso un colpo di pistola in aria a scopo intimidatorio, avrebbero ripetutamente picchiato l’anziana proprietaria fino a farle perdere conoscenza per impossessarsi di 500 euro contenuti nella cassa.
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