Ultimi ‘colpi’ da ‘sparare’ in quest’ultimo weekend di campagna elettorale. I big scendono da Roma a sostegno dei propri candidati, non ultimo l’ex premier e attuale segretario del Pd Matteo Renzi che a Catania sta tenendo un comizio a sostegno della candidatura di Fabrizio Micari.

“A tutti quelli che dicono che bisogna dare un segnale e votare a sinistra in Sicilia, voglio dire che il 6 novembre, se ci si sveglia con un presidente di destra è perché a forza di scegliere la sinistra più estrema e radicale vince la destra”. sottolinea Renzi. “Il voto utile” è il tipo di “voto più di sinistra per essere credibili”, aggiunge.

“Tra il populismo, l’estremismo” mi rivolgo alla “saggezza dei vostri padri democristiani”, “affidare” la propria scelta “ad una persona saggia è meglio che il voto nel buio”.

“Facciamoci un applauso alla sfida gentile – sottolinea il segretario -, con un candidato che ha competenza e onestà, una candidatura intensa di uno che non si è mai candidato e cerca di parlare di cose concrete, utili e puntuali. Mi hanno detto non vieni ad aiutare Fabrizio? Ho detto non preoccupatevi: tutto il Pd c’è in Sicilia”.

E’ intervenuto anche Fabrizio Micari che è entrato nel vivo di uno dei temi più dibattuti della campagna elettorale quello delle cosìdette ‘liste pulite’

“L’onestà non è una cosa scontata e lo si vede guardando le liste degli altri  – ha detto -. Questo ci rende diversi. Noi siamo riusciti a mettere in campo le liste e i candidati migliori. Per creare un futuro nella nostra terra. E questo è possibile. I giovani devono potere fare un’esperienza fuori, ma poi tornare in Sicilia. Il nostro brand emerge dappertutto. Abbiamo un appeal straordinario, ma dobbiamo potenziare infrastrutture e turismo”.

In ultimo un ‘auto endorsment’: “Renzi è qui, Berlusconi forse no… Forse lo stanno scaricando, invece è qui a dimostrare che con la capacità di tutti, alla faccia degli ‘inviriusi’ noi giorno 5 novembre vinceremo”.

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