Da lunedì 18 maggio i Cimiteri di via Acquicella e San Giovanni Galermo e tutti i parchi comunali, anche quelli ancora chiusi, saranno aperti al pubblico, fermo restando il vincolo del distanziamento di almeno un metro tra le persone e di evitare assembramenti.

Alla luce delle nuove linee guida governative e del comportamento disciplinato mantenuto dai cittadini, l’amministrazione comunale di Catania ha sospeso l’ingresso in ordine alfabetico nei Cimiteri, fermo restando che oltre a questa domenica, rimarranno chiusi un giorno alla settimana ancora da stabilire, per le procedure di sanificazione e igienizzazione.

Per quanto riguarda i parchi, rimarranno ancora provvisoriamente interdetti i giochi per i bambini per completare la sanificazione degli spazi per i più piccoli.

Lo scorso 9 maggio, sempre a Catania, avevano già riaperto le cappelle cimiteriali delle confraternite.

A Palermo, invece, ai cimiteri è possibile accedere ancora su prenotazione.
Il giorno della riapertura, avvenuta il 4 maggio con l’inizio della Fase 2, ha fatto registrare un vero e proprio boom di prenotazioni sull’apposita piattaforma predisposta dal Comune. Tanto che, per i primi due giorni di apertura, il Comune non ha più potuto accettare altre prenotazioni.

Gli accessi delle persone fisiche, sono quindi ancora contingentati e consentiti – attraverso si ribadisce prenotazione online sul sito del Comune – da eseguirsi attraverso 3 fasce orarie, per tutti i giorni della settimana: 8,00/10,00; 10,00/12,00; 12,00/14,00.
Il servizio di prenotazione on line – fanno sapere dalla Sispi – sarà disponibile all’indirizzo https://servizionline.comune.palermo.it, raggiungibile anche dalla Home page del sito istituzionale della Città di Palermo.

La prenotazione per i cimiteri potrà essere fatta, anche tramite whatsapp, unicamente fra le 10.00 e le 12.30 al numero 3488727800.

Accessi contingentati e consentiti anche per le persone che si recheranno in chiesa per le messe di suffragio ovvero per i funerali (in numero massimo di 15 unità) e per coloro che (in numero massimo di 2/3, in presenza di congiunto sofferente) dovranno presenziare a programmate operazioni di tumulazione, inumazione, raccolta resti e cremazione.

Articoli correlati