Gesù Bambino e la Madonna rubati dal presepe. I Carabinieri chiudono il caso del furto avvenuto a Paternò denunciando un uomo. Intanto in provincia di Catania continuano i controlli anti covid su mascherine e Green pass.

Il furto nel presepe

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò hanno deferito in stato di libertà, per il reato di furto aggravato, un uomo di 59 anni, che si sarebbe reso responsabile del furto, eseguito nella notte tra il 29 e il 31 dicembre, della sagoma di “Gesù Bambino” e della “Madonna”, posti entrambi all’interno del presepe esposto nella via Roma di Paternò e appartenenti alla Chiesa di “Santa Margherita”.

Le sagome in casa

Dopo la denuncia sporta dal parroco i militari dell’Arma hanno avviato le indagini che, grazie anche al riscontro fornito dalla visione delle immagini  del sistema di videosorveglianza, ha consentito loro d’individuare e identificare il presunto autore del furto, il quale è stato successivamente rintracciato presso la propria abitazione di Paternò. All’esito della perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno rinvenuto entrambe le sagome che sono state poi restituite alla comunità religiosa di “Santa Maria dell’Alto”.

Continuano i controlli per “green pass” e mascherine

Proseguono le attività di controllo per il rispetto delle disposizioni per il contenimento della pandemia. A Giarre sono state controllate 249 persone, contestando a 2 la mancanza di green pass in luoghi dove è richiesto il possesso della certificazione. Dei 75 esercizi commerciali, il titolare di un negozio di casalinghi è stato altresì sanzionato per non aver controllato il green pass ad un cliente e quest’ultimo per non esserne in possesso. Nel territorio di Gravina di Catania sono state controllate complessivamente 140 persone e 37 esercizi commerciali: nello specifico, in una pizzeria di San Giovanni la Punta è stato sanzionato il titolare per omesso controllo del possesso del green pass e due avventori che ne erano sprovvisti.

Controllati anche negozi

I militari della Compagnia di Palagonia hanno controllato oltre 200 persone, sanzionandone 2 in quanto sprovviste di green pass nei luoghi ove ne è richiesto il possesso e 13 persone perché prive dei dispositivi di protezione individuale. I controlli alle attività commerciali hanno riguardato 160 negozi di diverse categorie, sanzionandone 6 titolari (5 nella categoria della ristorazione e un centro scommesse), per omesso controllo del green pass agli avventori. In un bar, in particolare, un dipendente è stato sanzionato perché lavorava all’interno del locale senza indossare la mascherina.