Troppo figo pensare che c’era una siciliana sul podio di Rio”.

Genuina e schietta, solare e felice. Rosaria Aiello non ci crede ancora e tiene stretta al collo la medaglia d’argento conquistata a Rio con il “setterosa”, la formazione italiana femminile di pallanuoto che si è arresa solo in finale allo strapotere americano.

L’abbiano intercettata poco prima di imbarcarsi sul volo che la riporterà in Italia, in Sicilia e, in particolare, a Gravina di Catania dove la aspettano in tantissimi e dove già è stata organizzata una grande festa tutta dedicata a Rosaria.

Il suo primo pensiero, però, non può che andare alle Olimpiadi e alla finale persa contro gli Stati Uniti per 12 a 5 e a quella strana contrapposizione tra la gioia per la conquista dell’argento e l’amarezza per aver perso l’ultima partita.

Emozioni indescrivibili. E’ il sogno di ogni atleta, andare alle olimpiadi e vincere una medaglia. Ovviamente resta il rammarico per aver perso una finale olimpica, anche se dobbiamo fare i complimenti alle americane perchè sono state più brave. L’amarezza, però, dura poco: tutto viene colmato dalla medaglia d’argento che ho stretta al collo”.

Una finale densa di sensazioni, quella tra Italia e Usa. Gli inni nazionali, la partita, le lacrime e, alla fine il podio. “Impossibile descrivere a parole – continua Rosaria Aiello – l’emozione che si prova quando si sale sul podio. Non basterebbero mille aggettivi. Sarebbero sempre riduttivi

Emozioni, niente di più. Emozioni da condividere anche con la Sicilia e i siciliani: “Amo la nostra regione e in particolare Catania. Questa medaglia è anche per tutti i miei conterranei che mi hanno scritto e pensato in questi giorni. I catanesi, ma anche persone di Gravina, il comune in cui abito, che magari non ho mai visto, ma che mi hanno pensato. Incredibile, come aver portato a Rio i colori della Sicilia”.

E tra le emozioni della finale, non può mancare un pensiero e una parola sul capitano del Setterosa, Tania Di Mario che ha giocato la sua ultima partita. Rosaria la definisce “Irripetibile. Come atleta, ma anche come persona. Noi siamo compagne e amiche, sono di parte. Ma è innegabile quello che Tania ha fatto per la pallanuoto italiana e per noi più giovani. Ci ha fatto crescere”.

Del futuro, Rosaria Aiello, preferisce non parlare: obiettivo Tokyo 2020? “In questo momento – conclude la Aiello – penso solo ad oggi, non penso al 2020 che, al momento, mi sembra lontanissimo. Voglio solo godermi questo momento al mille per mille”.

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