Street artist all’opera, dal vivo, per donare arte a uno dei quartieri storici di Catania. Fotografi impegnati in scatti di umanità, socialità, inclusione e rigenerazione che diventeranno una mostra.

Tanti artisti hanno risposto alla call per rigenerare San Cristoforo

Sono tanti gli artisti che hanno risposto alla call lanciata da Spazio 47, Hub di Prossimità della Fondazione Èbbene, per rigenerare San Cristoforo e il Polo Educativo che l’Hub gestisce nel quartiere catanese, in via Villa Scabrosa 128 A, insieme a Fondazione Stella Polare.

Il 28 marzo l’inaugurazione del murale “La donna bendata”

Gli artisti si ritroveranno lunedì 28 marzo, alle 16.30, per un Creative Lab organizzato in occasione dell’inaugurazione del murale “La donna bendata”, che l’artista Mikhail Albano ha donato al Polo Educativo. All’evento Istituzioni, famiglie, bambini e anziani del quartiere e della città incontreranno i cittadini ucraini accolti in questi giorni al Polo Educativo, per un pomeriggio che promette già essere indimenticabile e ricco di emozioni e colori. A cominciare dal giallo e il blu della bandiera Ucraina.

L’abbraccio per la pace e il momento di sensibilizzazione contro la guerra

Durante l’iniziativa, infatti, verrà realizzato l’abbraccio per la pace, per rispondere alla campagna di sensibilizzazione contro la guerra lanciata da Per un Nuovo Welfare, Vita Non Profit e Fondazione Èbbene.
Ci saranno, poi, tutte le sfumature delle bandiere della pace che i bambini del quartiere, che ogni giorno frequentano il Polo Educativo, hanno realizzato per rallegrare il pomeriggio.

Una partita di calcio

Poi tutti in campo per la partita di calcio nel campetto rigenerato grazie al sostegno di Fondazione Milan, dove i bambini e i ragazzi, dal più piccolo al più grande, trovano una valida alternativa alla strada.

L’impegno dei volontari, l’arte come motore di sviluppo

Un grande lavoro quello che quotidianamente l’equipe multidisciplinare di Spazio 47, insieme ai volontari di Fondazione Stella Polare, porta avanti con le famiglie, gli anziani e i bambini del quartiere, tra doposcuola e attività sportive come la danza, il calcio, il karate.
E che con l’inaugurazione del 28 marzo vuole riportare al centro il tema dell’arte e del dono come motore di sviluppo per rigenerare le periferie e restituire bellezza ai luoghi che viviamo, che abitiamo.

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