Una lite banale tra bambini finisce addirittura in una rissa tra due famiglie che in una piazza del Catanese se le sono date di santa ragione. Alla fine in due hanno riportato lesioni e per tutti e 8 i partecipanti è arrivata una denuncia dei carabinieri.

Le accuse

I carabinieri della stazione di Santa Maria di Licodia hanno denunciato 8 persone. L’accusa per loro è di rissa aggravata e lesioni personali in concorso. Ad essere portata avanti una meticolosa e articolata attività di indagine. I militari sono riusciti sia a ricostruire le fasi, sia ad identificare i partecipanti alla violenta e prolungata rissa tra due gruppi familiari. Scontro che si è consumato nella centralissima piazza Umberto di Santa Maria di Licodia lo scorso 19 giugno.

Da cosa è partita la baruffa

La scintilla che ha fatto esplodere gli animi dei contendenti sarebbe stata un banalissimo battibecco tra due minorenni. I due erano intenti a giocare a calcio nella piazza, forse qualche spintone e la madre di uno dei due decideva di intervenire energicamente per dividere i ragazzini. A quel punto, accorrevano a difesa del figlio anche i genitori dell’altro minorenne, circostanza da cui scaturiva una vera e propria contesa tra i due nuclei familiari. Da quel momento sono partiti calci e pugni, uno scontro che si è prolungato per qualche minuto.

La conoscenza del territorio

I carabinieri sono venuti a capo grazie a una profonda conoscenza del territorio e dei cittadini residenti. Hanno anzitutto esaminato le immagini dei numerosi impianti di videosorveglianza presenti in piazza Umberto. Quindi hanno ascoltato le dichiarazioni dei testimoni e da qui sono quindi riusciti in un brevissimo arco temporale ad identificare tutti i partecipanti alla rissa. Si tratta di uomini e donne di età compresa tra i 46 e i 19 anni, oltre a un minore di 14 anni. Il bilancio medico del tafferuglio, all’uscita del pronto soccorso dell’ospedale di Biancavilla, ha fatto registrare, per due dei partecipanti, lesioni guaribili tra i 7 e i 10 giorni.

Articoli correlati