Si respira aria di vittoria nel centrodestra in particolare in Sicilia. Da Catania, dove Matteo Salvini ha passato il suo venerdì‘ dopo aver cambiato i programmi che lo volevano a Palermo per partecipare all’udienza del processo a suo carico, rinviata perché l’avvocato ha contratto il Covid19, parla di Ponte sullo Stretto, di Caro Bollette e di tanto altro.
E’ il candidato presidente della Regione Renato Schifani, però, a rispondere a distanza e in modo assolutamente indiretto a Giuseppe Conte “Giriamo la Sicilia. L’aria della vittoria si tocca con mano: già si parla della nuova composizione della giunta. Io sono ancora lontano da questi argomenti, li toccherò dal 26 in poi”.
“Incontrerò tutti gli assessori uscenti per un confronto e per acquisire i dati delle criticità dei vari settori, dei problemi risolti e irrisolti, che verranno trasferiti alla nuova componente. Una componente dove sento di pensare a temi come l’ambiente, delicatissimo per il tema idrogeologico del territorio; il bilancio, delicatissimo per le nostre finanze; sanità, fondamentale per la salute dei cittadini. Per cui, per dare risposte a chi le aspetta, troveremo nuove figure politiche con grandissime competenze”.
“Qua in Sicilia la Lega vince con il Centrodestra e quindi il Ponte sullo Stretto è nel programma. Ai siciliani costa di più non farlo che farlo. Oltretutto il Ponte permette di collegare Palermo a Roma in poche ore. Certo, non è la soluzione di tutti i mali dei siciliani perché occorrono strade, ferrovie. Qua ci sono due terzi di ferrovie che vanno a gasolio. Anche le Ferrovie dello Stato dovranno fare il loro. Siccome quando prendo un impegno lo porto fino in fondo, il Ponte sarà realtà”.
“Il problema non è politico, la bolletta non è politica. Servono soldi subito in attesa che l’Europa si muova. L’Europa per il momento non si è mossa. Temo che non si muoverà nelle prossime settimane quindi servono soldi subito altrimenti i negozi e le fabbriche chiudono” ha detto il leader della Lega