Giovedì 26 maggio sarà un giorno decisivo per il futuro dell’Amt di Catania. Un consiglio comunale straordinario, infatti, discuterà della crisi nera che, ormai da qualche tempo, attanaglia l’azienda di trasporto pubblico catanese.

Oggi, intanto, sciopero dei lavoratori, interruzione del servizio per 8 ore e sit-in dinanzi la sede di Via Sant’Euplio. Discreto il numero di partecipanti alla manifestazione di protesta: i lavoratori insieme agli utenti che, in fin dei conti, sono da considerare ‘vittime’ di questa situazione.

Intorno a mezzogiorno, infatti, sono stati ricevuti in sede sia i dipendenti che due utenti a cui sono arrivate le scuse della direzione Amt per il disagio degli ultimi giorni.

Di più, al momento, la direzione non può fare. In questo senso non arrivano ancora buone notizie per i lavoratori che non hanno accettato le proposte di riorganizzazione dell’azienda paventate dalla direzione.

“Non mancano le stranezze – dichiara il segretario della

Fisal Aldo Moschella – se è vero che, in una situazione di così forte crisi, con la richiesta di obbligo di straordinario, ci è stato proposto un premio di risultato del valore di 1600 euro l’anno. Quantomeno strano”.

In pratica la situazione è ancora in stand by e i lavoratori hanno in programma altre giornate di sciopero e interruzione del servizio. Tutto, al momento, gira intorno al consiglio comunale del 26 maggio a cui i dipendenti dell’Amt non hanno intenzione di mancare.