Avevano realizzato un laboratorio artigianale che riproduce fedelmente in tutti i particolari prodotti in ceramica della Thun compresi di bigliettini identici in scrittura e logo a quelli della nota azienda di Bolzano che stavano per spedire a diversi negozio in diverse regioni italiane.
A scoprire madre e figlia, di 56 e 24 anni, e la loro piccola ‘fabbrica’ di falsi sono stati i carabinieri di Belpasso che hanno sequestrato tutto il materiale trovato e denunciato le due donne per contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi ovvero di brevetti, modelli e disegni, e ricettazione. Nel laboratorio sono stati trovati due fogli di carta con la lista degli ordini da spedire con numero degli oggetti e il loro costo, 18 bigliettini con il logo del marchio, 232 stampi in silicone per la produzione di prodotti identici ai prodotti originali, 204 prodotti, ancora grezzi, equivalenti ai quelli dell’azienda, 508 prodotti uguali agli originali, un contenitore di gomma siliconata per la realizzazione di stampi, materiale per realizzare e decorare i prodotti e un tablet e uno smartphone utilizzati dalle donne per la commercializzazione.
La Thun ha fatto eseguire una perizia sul materiale sequestrato e il loro esperto ha attestato che “gli articoli sequestrati riproducono gli stessi soggetti, nonché le stesse soluzioni artistiche, stilistiche, gli stessi richiami simbolici e concettuali univocamente riconducibili alla Thun e protetti dai depositi e dalle corrispondenti registrazioni per modello industriale nazionale, comunitario e internazionale”.
La contraffazione è uno dei problemi maggiormente diffusi nel Paese e nel Catanese proliferano vari lavoratori di questa natura e riguarda tutti i settori merceologici. Basti pensare che ad ottobre scorso circa 8.000 pallet realizzati con marchi di ‘certificazione’ falsificati sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza del comando provinciale di Catania durante controlli eseguiti in imprese specializzate nella produzione e nella commercializzazione di pedane in legno, produzioni nelle quali non ti aspetti la contraffazione
Commenta con Facebook