• Non riesce a entrare in casa e i pompieri scoprono serra
  • Arrivano i Carabinieri del Nucleo Operativo
  • Sequestrata serra al nono piano
  • Arresti a Motta Sant’Anastasia

Non riesce a entrare in casa e i Carabinieri scoprono una coltivazione di droga nella sua abitazione.
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Piazza Dante, con i Vigili del Fuoco di Catania, hanno scoperto una piantagione di cannabis indica all’interno di un appartamento in via Giuseppe Poulet. In particolare il legittimo proprietario dell’abitazione aveva affidato l’immobile a un’agenzia immobiliare che ne curasse la vendita ma, invero, le chiavi fornite a quest’ultima non vi consentivano l’accesso.

La scoperta dei vigili del fuoco

L’intervento dei vigili del fuoco, così richiesto dal proprietario, ha loro consentito l’ingresso addirittura al 9° piano ma una volta entrati si sono resi conto dell’inequivocabile odore resinoso della marijuana, motivo per il quale è stato richiesto l’ausilio dei carabinieri.

Una serra con canapa indiana

All’interno dell’appartamento i militari hanno rinvenuto una serra indoor per la coltivazione della canapa indiana priva però delle relative piante, parzialmente smontata, ma che tra l’altro evidenziava le varie canalizzazioni irrigue, l’isolamento termico delle pareti e addirittura un calendario specifico per la somministrazione delle sostanze additive per la coltivazione della cannabis indica nonché, incredibilmente, l’alimentazione elettrica allacciata abusivamente attraverso un filo pendente dal 9° piano fino alla sottostante illuminazione pubblica. La ricerca dei militari si è però estesa alle pertinenze della costruzione e infatti, attraverso una finestra dell’appartamento hanno avuto accesso a una terrazza dove gli ignoti coltivatori avevano già posizionato al sole 49 piante con altezza di circa 1,50 mt., unitamente a concimi e parte delle apparecchiature smontate dalla serra.

Arresti a Motta Sant’Anastasia

I Carabinieri della “Squadra Lupi” del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale hanno arrestato due giovani di Motta Sant’Anastasia, uno di 17 e l’altro di 20 anni, perché ritenuti responsabili di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. I militari avevano appreso che, nel comune di Motta Sant’Anastasia, due giovani avevano intrapreso una redditizia attività di “pusher a domicilio”. I militari li hanno attesi e fermati a bordo di uno scooter nei pressi dell’abitazione del maggiorenne. I due sono stati effettivamente trovati in possesso di piccole quantità di sostanza stupefacente e cioè di 6 dosi di marijuana su quest’ultimo e di ulteriori 3 dosi di cocaina indosso al minorenne, tutte già confezionate per la vendita al minuto, nonché la somma complessiva di 70 euro ritenuta provento dello spaccio. La successiva perquisizione effettuata presso l’abitazione del maggiorenne ha poi consentito ai militari di trovare altre due dosi di marijuana e un’altra di cocaina, oltre al necessario materiale per il confezionamento e di un bilancino di precisione.