È polemica sul post di Frah Quintale dopo il concerto di Catania e sulla foto che il rapper ha pubblicato sul suo profilo Instagram, che ritrae sette poliziotti con la faccia da maiale. La protesta dei sindacati di Polizia parte da Catania dopo che il rapper ha tenuto un concerto nella città etnea ma la fotografia pubblicata su istagram, in realtà, è precedente e si riferisce al concerto di Rossano Calabro

 

Le proteste dei sindacati di polizia

“Questa non è arte – si legge in una nota stampa del segretario nazionale del sindacato di polizia MP Antinino Alletto- ma semplice e inutile denigrazione che tende a svilire e ad offendere  il nostro operato, Frah Quintale un esempio da non emulare”. “Ancora una volta – commenta il sindacalista – personaggi più o meno noti del mondo dello spettacolo, cercano di ridicolizzare gli uomini della Polizia di Stato. Esprimiamo sconcerto per l’oltraggiosa parodia fotografica approntata dal “cantante” Frah Quintale sul proprio profilo Instagram al fine di pubblicizzare il proprio concerto a Rossano tenutosi alcuni giorni or sono. In una foto manipolata sono apparsi le immagini di 7 nostri colleghi in uniforme che, mediante ritocchi informatici, sono apparsi con la testa di maiale”.

“Antieroe dall’esempio dissacrante”

“Riteniamo che un simile affronto alla Polizia di Stato non possa e non debba passare inosservato e quanto meno impunito, nell’esprimere il nostro totale disappunto  auspichiamo che l’Autorità di P.S. di Catania che, dopo tali invereconde condotte di questo pseudo artista, hanno concesso le autorizzazioni per lo spettacolo tenuto ieri 28 agosto, nel capoluogo etneo, alla Villa Bellini, abbiano adottato i giusti provvedimenti “.

“La città, già classificata come la più insicura d’Italia da un sondaggio giornalistico, non aveva proprio bisogno di un altro antieroe dall’esempio dissacrante, da cui la microcriminalità catanese trarrà nuova linfa emulativa per gli atti di teppismo che l’hanno resa famosa in Italia e all’estero. Volgiamo risposte concrete ed immediate, nella speranza che anche l’autorità Giudiziaria possa attivarsi”.

L’intervento del sindacato Usip

“L’Usip ha presentato un esposto, chiedendo ogni provvedimento utile a sanzionare questo evidente abuso di quella libertà di espressione di cui siamo assertori e garanti” afferma il segretario provinciale del sindacato di Polizia Usip, Alessio Poidomani, che aggiunge: “Addolora imbattersi in chiari messaggi di violenza mediatica e di palese disprezzo verso lavoratrici e lavoratori della Polizia di Stato che ogni giorno, anche a rischio della propria incolumità, garantiscono la sicurezza di tutti. Siamo di fronte a un atto irresponsabile, antidemocratico e carico di odio, particolarmente grave perché ha come destinatari tantissimi ragazzi”.

L’intervento della Uil Catania

“Libero chiunque di cercare un quarto d’ora di celebrità, ma non a ogni costo. Offendere lavoratrici e lavoratori della Polizia, come di tutte le forze dell’ordine e delle istituzioni democratiche, non è consentito a nessuno. A maggiore ragione se ciò può rappresentare una sorta di spot spacciato alla vigilia di un concerto che si terrà a Catania, in Sicilia, dove donne e uomini in divisa hanno pagato con le proprie vite un prezzo altissimo al loro senso del dovere”. È il commento della segretaria generale della Uil di Catania, Enza Meli, espresso in una nota di solidarietà e pieno sostegno inviata al sindacato di Polizia Usip che ha annunciato di avere presentato denuncia contro il cantante Frah Quintale per un post Instagram in cui alcuni agenti in servizio vengono rappresentati col volto coperto con maschere da maiale.

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