Con un furgone aveva sfondato un negozio che vendeva bici di lusso, causando un danno economico di svariate decine di migliaia di euro. Poi le indagini dei carabinieri e la videosorveglianza hanno aiutato a smascherare almeno uno dei componenti della banda che oggi è stato condannato per quel devastante raid. Finisce in carcere un uomo di 40 anni che è stato riconosciuto perché era presente in entrambi i luoghi in cui furono commessi i reati, sia per il furto del mezzo pesante che all’interno dell’esercizio commerciale.

La pena da scontare

Su delega della Procura di Catania i carabinieri della stazione di Mascali hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dall’ufficio esecuzioni penali, nei confronti del 40enne Riccardo Puglisi. L’uomo dovrà contare la pena residua di un anno, 5 mesi e 7 giorni di reclusione per il reato di furto aggravato, commesso a Giarre nella notte del 9 gennaio dello scorso anno.

Il furto e lo sfondamento

Puglisi quella notte, insieme ad altri due complici, aveva rubato un furgone adibito a trasporto di prodotti alimentari che era posteggiato in viale Delle Province a Giarre, proprio mentre l’autista era intento allo scarico della merce trasportata in un negozio. In seguito, solo qualche ora dopo, intorno alle 3 e 30, i tre malviventi avrebbero poi utilizzato il veicolo come ariete per causare lo sfondamento della vetrina blindata di una rivendita di biciclette in piazza Ungheria. Raid che, oltre agli ingenti danni arrecati alle strutture dell’esercizio commerciale, avrebbe cagionato al suo titolare una perdita di circa 35 mila euro dovuta dal furto di 8 biciclette di elevato valore commerciale.

Determinante la videosorveglianza

Determinante poi ai fini delle indagini, svolte dai militari della stazione di Giarre, era stata la disamina delle immagini di alcuni impianti di videosorveglianza che, poste in correlazione tra di loro, confermarono la responsabilità di Puglisi in entrambi gli episodi di furto, nonché consentirono la sua certa identificazione.

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