Sei assalti compiuti con la tecnica della ‘spaccata’, cinque dei quali andati a segno, e tre furti, in due scuole e nell’ex pretura di Adrano. Sono i reati che sarebbero stati commessi, dal 1 marzo al 6 aprile scorsi, da otto presunti appartenenti a una banda sgominata dalla polizia accusati di furto. Nei loro confronti agenti del commissariato di Adrano e della squadra mobile di Catania hanno eseguito un’ordinanza cautelare per del gip che dispone il carcere per sette indagati e gli arresti domiciliari per l’ottavo.

Le indagini

Le indagini hanno preso avvio dal furto con ‘spaccata’ del 20 gennaio a un negozio di abbigliamento per bambini nel centro
di Adrano, che non è contestato nel provvedimento che tratta invece altri cinque episodi analoghi e uno tentato. Gli assalti con spaccata trattati dall’ordinanza sono il furto del 1 marzo a una profumeria di Bronte, quello a uno studio fotografico di Adrano, il 31 marzo a un negozio di Pedara, il furto avvenuto la notte del 4 aprile in danno di un esercizio di ristorazione ambulante sito in piazza Sant’Agostino di Adrano; il furto avvenuto la notte del 5 aprile ai danni di un negozio di telefonia ubicato in via Garibaldi ad Adrano; il tentato furto avvenuto la notte del 6 aprile ai danni di una rivendita di telefonini ubicata nel comune di Scordia.

Gli arresti

La Procura di Catania, che ha coordinato le indagini della polizia, contesta anche sei (e non tre, come scritto precedentemente) furti a contenitori di monete delle macchine distributrici di alimenti e bevande di edifici pubblici di Adrano: tre nell’istituto scolastico Canonico Bascetta, due nell’istituto scolastico Sant’Antonio e uno nei locali della ex Pretura di Adrano. Uno degli indagati sarebbe anche dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti, e in particolare di cocaina e marijuana.

I destinatari del provvedimento cautelare in carcere sono: Carmelo Emanuele Di Mauro, Alessandro Fiorenza, Carmelo Flora, Andrea Leocata, Alfio Petronio, Manuel Sciuto e Gaetano Tiziano. Agli arresti domiciliari è stato invece posto Leonardo Milazzo

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