Si ferma il servizio pubblico. La città si blocca. Come annunciato nei giorni scorsi, i lavoratori dell’amt di Catania hanno confermato le 8 ore di interruzione del servizio previste per domani, venerdì 20 maggio, dalle 10 alle 18.

Confermato anche il sit-in di protesta, dalle 10 alle 13, dinanzi alla sede dell’azienda sprofondata in una crisi sempre più nera.

I lavoratori contestano il piano con cui l’azienda trasporti vorrebbe provare a risanare il pesante debito, scaturito, a sua volta, dai crediti che l’Amt deve riscuotere dalla regione siciliana e dal comune di Catania.

Numerose le riunioni tra i vertici dell’azienda e i sindacati, in cui è stata paventata la possibilità di applicare ai lavoratori il contratto di solidarietà al 60%. Un’ipotesi, questa, bocciata a priori dai sindacati nell’interesse di tutelare le posizioni lavorative dei dipendenti Amt.

I sindacati e, in particolare la Cisal, che ha deciso di proseguire le trattative separatamente, ritengono l’ordine di servizio prospettato dai vertici aziendali, non tutelerebbe i diritti dei lavoratori.

Sciopero inevitabile, dunque, e città di Catania che si appresta a vivere una giornata di caos totale, in particolare nella zona di Piazza Roma dove si terrà il sit-in dei lavoratori amt.