Sebastiano Grasso, il carabiniere ferito lo scorso 5 settembre ad Acireale nel tentativo di sedare una rissa davanti una chiesa, è stato trasferito ieri nell’Unità Spinale Unipolare, in degenza dell’area semi-intensiva dell’Ospedale Cannizzaro di Catania.

Il punto delle condizioni cliniche

Dopo l’intervento neurochirurgico immediatamente successivo all’ingresso in Trauma Center, eseguito per il trattamento della lesione vertebro-midollare, l’uomo era stato trasferito in Neurochirurgia, diretta dal dott. Salvatore Cicero, e successivamente in Rianimazione, a seguito di complicanze respiratorie adesso superate anche grazie al supporto dell’équipe di anestesisti coordinati dal dott. Walter Tagnese, direttore facente funzioni.

Sin dal primo momento, il militare è stato costantemente monitorato dagli specialisti e da diversi giorni ha iniziato il trattamento di fisioterapia respiratoria e motoria. Nella giornata di ieri, alla presenza della moglie, è stato preso in carico dall’Unità Spinale, diretta dalla dott.ssa Maria Pia Onesta, dove proseguirà e, su indicazioni dei medici, intensificherà il percorso riabilitativo. Il livello di recupero delle funzionalità in atto compromesse dalla lesione midollare potrà essere determinato soltanto più avanti.

Il video della sparatoria

La visita di Musumeci

Nei giorni scorsi anche il presidente della Regione Musumeci ha fatto visita al carabiniere ferito, Sebastiano Grasso. Musumeci era in compagnia dell’assessore alla Salute Ruggero Razza, all’uscita dal reparto di Neurochirurgia dell’ospedale Cannizzaro di Catania dove è stato operato il militare.

“Ho portato al vicebrigadiere Sebastiano Grasso il ringraziamento della comunità siciliana per il gesto da lui compiuto, che rende onore all’uniforme dell’Arma e ai valori militari. A lui e alla sua famiglia va il mio apprezzamento – ha detto il governatore – Sono rimasto colpito dal gesto di follia che ha originato questa grave situazione – ha aggiunto Musumeci – Non si può minimizzare quanto accaduto e sono convinto che le forze dell’ordine e la magistratura stanno affrontando con grande professionalità questa difficile situazione”.

Arrestato il feritore

L’uomo che ha ferito gravemente con un colpo di pistola alla testa il vice brigadiere dei carabinieri, è un 69enne, arrestato e accusato di tentato omicidio e porto illegale di arma da fuoco. Il fatto è avvenuto mentre si stava per celebrare la messa di comunione nella chiesa di Santa Maria Ammalati, frazione di Acireale nel Catanese.

 

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