Conferma delle normali scadenze per gli stipendi, pagamento entro giugno delle spettanze a tutte le Casse Edili, documentazione per la cassa integrazione straordinaria già inviata all’Inps.

Sono alcuni degli impegni confermati dal commissario giudiziale della Tecnis, Saverio Ruperto, nel corso dell’incontro di aggiornamento, che si è tenuto a Catania, con le organizzazioni sindacali Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil sull’andamento dell’impresa.

Nel corso della riunione il Commissario ha precisato che i debiti verso i lavoratori ammontano, a oggi, a circa 2.4 milioni di euro e sono relativi al mancato versamento delle mensilità di gennaio e febbraio 2016 per un importo di 1.6 milioni di euro; i restanti 800 mila sono riferibili a quote TFR (trattamento fine rapporto), previdenza complementare e atti transattivi non ancora chiusi.

Risultano attualmente sospesi in CIGS (Cassa integrazione straordinaria) circa un centinaio di lavoratori e in questi giorni la società ha provveduto a inviare ai lavoratori la documentazione necessaria per completare la domanda all’INPS, visti i cambiamenti intervenuti a seguito della nuova circolare dell’Istituto.

Relativamente alla situazione dei cantieri, Ruperto ha sottolineato che restano ancora da incassare SAL (stati di avanzamento lavori) pregressi per importi pari a circa 10 milioni di euro dall’Anas.

«L’azienda – affermano Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil – ci ha informato che, a oggi, il livello complessivo di produzione è pari a circa 5 milioni al mese, ben al di sotto delle previsioni che si attestavano intorno ai 7/8 milioni di euro, soglia che viene considerata necessaria per una maggiore produttività della società, obiettivo che si stima possa essere raggiunto progressivamente nei prossimi mesi. A tale scopo, è importante il dissequestro del cantiere di Salerno Porta Ovest».