Una nuova regolamentazione del mercato delle affissioni e pubblicità su suolo pubblico a Catania è entrata in vigore, con direttive certe e soggetti attuatori individuati con procedura di gara a evidenza pubblica.
Definita l’aggiudicazione della gara per la concessione dell’installazione degli impianti pubblicitari
A conclusione di lungo iter e di numerosi pronunciamenti della magistratura amministrativa, infatti, nei mesi scorsi si è definita l’aggiudicazione della gara per la concessione, con la durata di sei anni, di aree pubbliche finalizzate all’installazione di impianti pubblicitari.
Individuate le ditte che potranno operare, molto abusivismo nel settore
Un obiettivo che ha finalmente consentito di individuare le ditte a cui sarà consentito operare regolarmente nel settore e tracciare percorsi legittimi per un settore particolarmente complesso da gestire con pesanti intromissioni degli abusivi.
A breve la firma del contratto delle 8 ditte aggiudicatarie dei 20 lotti
Le otto ditte aggiudicatarie dei 20 lotti del Piano Generale degli impianti pubblicitarie in cui è stata suddivisa la città saranno operative con la firma del contratto.
Solo le ditte autorizzate potranno installare gli impianti pubblicitari
In pratica, solo ed esclusivamente queste aziende sono da considerare le ditte autorizzate all’installazione di impianti di suolo pubblico per esercitare attività pubblicitaria, mentre tutto il resto è da considerare esercizio abusivo.
Cosa dovranno fare gli interessati ad attività di affissioni e pubblicità
Tutto ciò comporta che gli utenti interessati ad attività di affissioni e pubblicità dovranno scegliere il partner cui affidarsi, secondo i lotti di appartenenza, per non incorrere in rapporti contrattuali con aziende abusive e in sanzioni amministrative. Oltre alla rimozione degli impianti e alla copertura degli spazi pubblicitari a opera dell’Amministrazione Comunale.
Il piano anti abusivismo
Contestualmente, infatti, è scattato un piano per eliminare ogni forma di abusivismo nel mercato delle affissioni, con i costi sostenuti per la realizzazione che andranno a ricadere a danno dei proprietari degli impianti pubblicitari non legittimati all’affissione su suolo pubblico.
Commenta con Facebook