Sono stati assolti dai giudici del tribunale di Ragusa perché il fatto non sussiste, 8 persone, accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere, truffa aggravata, violenza privata e tentata estorsione, coinvolte nell’inchiesta della Procura di Ragusa sull’affissione selvaggia dei manifesti elettorali in occasione delle consultazioni regionali del 2012. Sotto processo sono finiti Salvatore Perez, Francesca Alecci, Silvia Marabita, Amedeo Scatà, Giuseppe Scatà e Alessandro Zago, Amedeo Scatà e , Vincenzo Cavalli. In merito al reato legato alla legge elettorale, l’affissione di manifesti abusivi, i giudici hanno dichiarato il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione. Il pm di Ragusa, al termine della sua requisitoria, aveva sollecitato le condanne per complessivi 23 anni ma i giudici, al termine della Camera di consiglio, hanno assolto gli imputati, sostenendo la tesi dei difensori degli imputati. Le indagini, coordinate dagli agenti di polizia, furono avviate dopo alcune segnalazioni relative all’affissione indiscriminata in varie zone dei manifesti elettorali.