Un gruppo di studenti del corso di laurea magistrale in Geologia dell’Università “Federico II” di Napoli è stato in missione sull’Etna nei giorni scorsi per approfondire alcuni aspetti del magmatismo e degli ambienti tettonici.
Dal 12 al 16 giugno, infatti, i 44 studenti campani, accompagnati dal professore Leone Melluso, hanno effettuato diverse escursioni dalla Schiena dell’Asino fino alla Valle del Bove, Piano del Vescovo, Piano Provenzana e la colata del 2002. E ancora Serracozzo e il tunnel di scorrimento lavico omonimo dell’eruzione del 1971 e le gole dell’Alcantara. Tutte tappe di un percorso scientifico che hanno permesso agli studenti dell’ateneo napoletano di toccare con mano le peculiarità geologiche del vulcano grazie al prezioso supporto dei docenti Carmelo Ferlito e Pietro Minissale del dipartimento di Scienze biologiche geologiche e ambientali dell’Università di Catania.
Il docente dell’ateneo catanese Minissale, esperto botanico, ha fatto conoscere agli studenti le particolarità dei vincoli ambientali e delle azioni di protezione degli habitat naturali etnei, con particolare riferimento al paesaggio vegetale e alla flora endemica dell’Etna. Le escursioni, invece, sono state condotte dal docente Carmelo Ferlito, esperto vulcanologo, e da Silvia Minissale, PhD dell’Università “Federico II” di Napoli, con il contributo del Parco dell’Etna.
Gli studenti, inoltre, sono stati ricevuti dal sindaco di Milo, Alfio Cosentino, che ha illustrato le peculiarità del piccolo centro etneo, “base logistica” del gruppo campano per le escursioni sull’Etna grazie anche all’impegno di diversi abitanti aderenti alla costituenda cooperativa di comunità e gestori di attività ricettive e di ristorazione locali.
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