Continua l’attività sull’Etna seguita costantemente attraverso i sistemi di sorveglianza visiva, termica, sismica, infrasonica e delle deformazioni del suolo.

E continuano le sporadiche emissioni di cenere dalla bocca sul fianco orientale del cono del Nuovo Cratere di Sud-Est.

Tanti i cittadini e i residenti dei paesi pedemontani che ‘ascoltando’ i boati del vulcano non hanno perso tempo a scrivere su Facebook: “Etna, sei tu…?”. 

Dal mattino del 22 maggio – spiegano dall’Ingv – la bocca eruttiva del 25 novembre 2015 sull’alto fianco orientale del cono del Nuovo Cratere di Sud-Est ha prodotto una serie di emissioni di cenere, con pennacchi che in assenza di vento si sono alzate diverse centinaia di metri per disperdersi poi nell’atmosfera. Nella serata del 22 maggio, è stata osservata una ripresa dell’attività stromboliana al Cratere di Nord-Est, che ha subito forti oscillazioni durante la notte. Le esplosioni più forti hanno lanciato bombe incandescenti fino a qualche centinaio di metri, con ricaduta sui fianchi del suo cono.

far

Articoli correlati