Entro domenica 19 aprile saranno eseguiti tutti i tamponi al termine della quarantena, per i cittadini rientrati sul territorio provinciale alla data del 3 aprile.
L’attività, rivolta a tutti i cittadini che abbiano fatto rientro sul territorio provinciale dopo il 14 marzo e che si siano registrati sul portale siciliacoronavirus.it o che abbiano comunicato il loro rientro all’Azienda sanitaria, è coordinata dal Dipartimento per le Attività territoriali ed è stata realizzata in ciascun Distretto sanitario, in sedi dedicate raggiunte in auto dai cittadini che sono stati convocati telefonicamente.
Il numero dei tamponi eseguiti, alla data odierna, per ciascun Distretto sanitario è già stato comunicato e parla di Distretto sanitario di Catania: 937; Distretto sanitario di Acireale: 320; Distretto sanitario di Adrano:184; Distretto sanitario di Bronte: 129; Distretto sanitario di Caltagirone: 119; Distretto sanitario di Giarre: 147; Distretto sanitario di Gravina di Catania: 407; Distretto sanitario di Palagonia: 138; Distretto sanitario di Paternò: 180.
Solo l’1% dei soggetti sottoposti a tampone è risultato positivo. I tamponi sono stati refertati presso i quattro laboratori privati accreditati, contrattualizzati dall’Asp di Catania nella cornice definita dall’Avviso pubblico della Regione per la selezione di laboratori accreditati per il processo di analisi di tamponi oro-faringei per Covid-19. Si tratta di ANALAB, Laboratori riuniti, Medisan (Catania) e CDI (Riposto).
“L’effettuazione dei tamponi per i cittadini rientrati in provincia è programmata rispettando la scadenza dei quattordici giorni di quarantena dalla data di comunicazione del rientro – chiarisce il dr. Franco Luca, direttore del Dipartimento per le Attività territoriali -. Secondo le disposizioni vigenti sono sottoposti a tampone solo coloro che sono rientrati in Sicilia dopo il 14 marzo”.
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