• A donare una persona deceduta per emorragia celebrale che in vita aveva manifestato il consenso
  • Fegato e reni prelevati da equipe Ismett, cornee dagli oculisti nosocomio catanese
  • Il terzo intervento del genere al Cannizzaro

Nuovo prelievo multiorgano eseguito all’ospedale Cannizzaro di Catania. È il terzo intervento di questo genere in poco più di un mese. A donare è stata una persona deceduta a seguito di emorragia cerebrale che in vita aveva manifestato il consenso. Un gesto che migliorerà l’aspettativa e la qualità di vita di altri pazienti.

Organi prelevati da equipe Ismett e dell’ospedale etneo

Un’équipe dell’Ismett di Palermo ha prelevato fegato e reni, mentre le cornee sono state prelevate dagli oculisti dell’ospedale Cannizzaro.

Al termine delle operazioni, che si sono protratte per diverse ore, Salvatore Giuffrida, direttore generale dell’Azienda Cannizzaro, ha ringraziato gli operatori sanitari che si sono ancora una volta spesi con professionalità e umanità, a cominciare dal personale dell’Unità operativa complessa di Anestesia e Rianimazione diretta da Maria Concetta Monea.

Nei giorni scorsi operazione simile ad Agrigento

Quello delle scorse ore eseguito al Cannizzaro di Catania è solo l’ultimo in ordine cronologico in Sicilia. Nei giorni scorsi un’operazione simile era stata eseguita all’ospedale San Giovanni Di Dio di Agrigento. In quell’occasione furono prelevati da un uomo agrigentino, S. C., di 45 anni – deceduto inseguito ad una emorragia cerebrale – cuore, polmoni, fegato, reni e cornee. Ed anche in quell’occasione una squadra dell’Ismett venne coinvolta.

A fine aprile intervento a Palermo

A fine aprile un prelievo multiorgano nell’ospedale Ingrassia di Palermo. La decisione dei familiari di una donna di 70 anni, in morte encefalica, deceduta per emorragia cerebrale inoperabile ha messo in moto – nell’unità di anestesia e rianimazione del presidio palermitano – la macchina organizzativa. Furono prelevati fegato, reni e cornee che hanno migliorato la qualità di vita di pazienti siciliani in attesa di trapianto.

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