La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta sul presunto demansionamento e allontanamento del giornalista Nuccio Molino dall’ufficio stampa del Comune. Sarebbero cinque le persone indagate per abuso di ufficio il sindaco Enzo Bianco e quattro dirigenti dell’Ente.
Le indagini sono state avviate nel 2016 dopo la denuncia dell’opposizione. Secondo l’accusa dal 2013, dopo l’insediamento della nuova amministrazione, Molino “sarebbe stato spostato illegalmente” dall’ufficio che dirigeva.
La vicenda è trattata anche in sede civile. Secondo l’associazione Catania Bene Comune il caso “è importante e rilevante perché emblematico del modo di concepire il potere, il mandato elettorale e l’Istituzione comunale che ha il sindaco Bianco”.
In giornata arriva la replica dell’uffico stampa del comune di catania secondom il quale “Il dott. Molino non è stato affatto demansionato poiché ha mantenuto l’alta professionalità nella macrostruttura del Comune fino alla sua naturale scadenza, nel gennaio 2017. Il suo compenso da alta professionalità, stabilito per legge, non è stato mai decurtato, contrariamente a quello che appare dalle notizie di stampa, ed è rimasto lo stesso da quando fu scelto per quel ruolo durante l’amministrazione Stancanelli”.
L’inchiesta aperta dalla Procura di Catania riguarderebbe il presunto demansionamento e allontanamento del giornalista Nuccio Molino dall’ufficio stampa del Comune. Sarebbero cinque le persone indagate per abuso di ufficio: il sindaco Enzo Bianco e quattro dirigenti dell’Ente. “Nel merito della vicenda – continua la nota – si sottolinea come i movimenti del dott. Molino all’interno dell’amministrazione siano stati pienamente confacenti alle sue mansioni e si sia trattato di atti di normale amministrazione e di microrganizzazione interna”. “Quanto al contratto giornalistico – prosegue l’ufficio stampa del Comune – era stata proprio l’amministrazione Stancanelli a decidere di non applicarlo più per tutti i dipendenti comunali. Contrariamente ad altri, però, il dott. Molino non aveva proseguito nella vertenza per riottenerlo”.
“Il sindaco Bianco – conclude la nota – non ha ricevuto alcuna notizia in merito dalla Procura, né avviso di garanzia, né invito a rendere interrogatorio. Pertanto il sindaco non può commentare una notizia che sconosce”.
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