A Palagonia (Ct)  i carabinieri hanno scoperto e chiuso una lavanderia abusiva. I militari hanno sanzionato un 73enne per aver avviato l’attività commerciale in via Risorgimento senza la prevista iscrizione alla Camera di Commercio.

L’anziano, con una buona dose d’intraprendenza, effettuava la raccolta degli indumenti presso il proprio locale trasferendoli, poi, in una lavanderia autorizzata fuori dal comune di Palagonia applicando ai clienti un rincaro del 15% per il servizio offerto. All’uomo è stata elevata la sanzione amministrativa di 860 euro ed è stato segnalato al sindaco per la chiusura dell’attività.

A Riposto, invece, è stato sanzionato il titolare di una macelleria in cui era presente un lavoratore in nero.
I Carabinieri delle Stazioni di Mascali e Riposto, con il supporto dei colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania, hanno svolto l’ispezione coordinati dal Comando Provinciale.

I militari hanno verificato che il titolare di una macelleria di Riposto non aveva attuato le disposizioni per il rispetto dei protocolli di sicurezza negli ambienti di lavoro, così come previsto dalla normativa di riferimento per il contenimento epidemico da Covid19 e si avvaleva, in “nero”, delle prestazioni di un operaio. Al titolare dell’attività commerciale è stata elevata una sanzione di 4 mila euro.