“Ztl in cento storico a Caltagirone, con spazi esterni gratuiti per bar ristoranti e negozi”, la proposta arriva dal gruppo locale del Movimento 5 Stelle.
L’idea è di realizzare una ztl nel centro storico con più ampi spazi all’esterno per bar, ristoranti, paninerie e negozi vari. E tutto senza tasse aggiuntive per i titolari delle attività commerciali. E’ questa, in estrema sintesi, la ricetta degli esponenti calatini del M5S , Gianluca Rizzo (presidente commissione Difesa della Camera), Francesco Cappello (deputato Ars) e Piergiorgio Cappello (consigliere comunale) che vogliono proporre all’amministrazione di Caltagirone per consentire alle imprese di potere avere a disposizione quei metri quadrati in più che possano consentire loro di mantenere il distanziamento sociale della clientela, senza dovere per forza dimezzare l’utenza e, quindi, gli introiti.
“E’ ovvio – dicono i tre grillini – che il futuro deve essere ripensato se si vuole consentire agli imprenditori di tenere in vita le proprie attività, e il Comune deve fare di tutto per andare loro incontro, come già si comincia a vedere in altre parti d’Italia, dove fioriscono le proposte. A Torino, ad esempio, ci si prepara a muoversi in questo senso, perché non farlo pure qui?”.
La proposta punta ad ottimizzare gli spazi liberati dalle auto per concederli alle imprese di ristorazione e ai bar che in questo modo potrebbero aumentare il numero dei tavoli a disposizione della clientela, senza per questo dovere pagare tasse aggiuntive per i metri quadrati in più occupati. Spazi esterni potrebbero essere messi anche a disposizione dei negozi di abbigliamento e di altre tipologie commerciali.
“Tutto questo – affermano i tre autori della proposta – senza rischiare di creare souk all’aperto. Tutto dovrebbe essere normato in maniera seria e puntuale, facendo coesistere le legittime aspirazioni dei commercianti con i diritti dei cittadini e con il decoro della città. E, soprattutto, senza creare disagi agli abitanti delle zone interessate dagli eventuali provvedimenti” .
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