I Venti di guerra in Ucraina sono un eco lontano. Ma la Sicilia è al centro del dispositivo logistico e strategico della Nato. Per il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, le infrastrutture presenti nell’isola e nei suoi arcipelaghi sono “presidi di sicurezza”. Ospite di Casa Minutella, il talk show prodotto da BlogSicilia, il presidente ha spiegato così il suo punto di vista: “la guerra per ora è sul continente europeo non è in Unione europea. Speriamo che non arrivi mai. Il Muos e Sigonella non debbono solo essere visti in negativo ma in positivo. La Sicilia è fragile perché è al centro del Mediterraneo ed esposta a tre continenti. Se non ci fossero questi presìdi di sicurezza, avremmo difficoltà a dormire sonni tranquilli”.
Venti di guerra in Ucraina, la visita di Musumeci a Sigonella
“Sono stato qualche giorno fa in visita nella base militare americana di Sigonella, ho incontrato i militari americani che sono stati molto accoglienti. Mi hanno assicurato che la Sicilia è il primo presidio da difendere in Europa, in vista del conflitto tra Russia e Ucraina, speriamo che non ce ne sia mai bisogno”.
Musumeci, “attivato ufficio speciale per immigrazione da Ucraina”
Musumeci poi si è anche soffermato sul tema dell’accoglienza dei profughi nell’isola. “Siamo in presenza di alcune decine di unità sul territorio – prosegue – temiamo che il permanere del conflitto possa determinare una emorragia di profughi consistente, abbiamo attivato l’ufficio speciale per l’immigrazione presso l’assessorato alla Famiglia. Ieri sera ho incontrato l’assessore alle Politiche Sociali Antonio Scavone, l’assessore alla Salute, Ruggero Razza ed il responsabile della Protezione Civile Regionale, Salvo Cocina. Ho incontrato anche tutti e nove i prefetti della Sicilia per prendere cognizione della dimensione del fenomeno, stiamo attivando le strutture e gli istituti pubblici di assistenza e beneficenza. Verrà presa in carico anche la misura sanitaria – sottolinea – chi non è vaccinato verrà subito sottoposto al vaccino nel rispetto suo e del prossimo”, ha concluso Musumeci.
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