“Il governo, nella persona del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, venga a riferire in Aula sulla notizia di questi giorni dell’ennesimo licenziamento collettivo, questa volta perpetrato dalla Pfizer a Catania. Parliamo della stessa Pfizer che si è arricchita nell’ultimo anno fatturando ben 42 miliardi di dollari solo per la produzione dei vaccini”. Lo ha detto oggi in aula alla Camera la deputata del gruppo Misto, Simona Suriano.

Previsti 210 esuberi

“Questa azienda ha ben pensato di disinvestire sul nostro territorio licenziando, con un semplice Messaggino Whatsapp, oltre duecento lavoratori in un territorio già depresso, già desertificato. Più di duecento persone che vedono sacrificato tutto il loro impegno, tutta la loro vita dall’oggi al domani”, aggiunge la deputata.

Ministro Giorgetti intervenga in Aula

“Addirittura è stato offerto – solo ad alcuni dipendenti in possesso di requisiti specifici – il trasferimento nella sede di Ascoli Piceno, come se un lavoratore dall’oggi al domani può trasferire la propria famiglia, la propria vita in un’altra regione. Quindi – prosegue Suriano – chiedo che venga a riferire il ministro Giorgetti su qual è la politica industriale di questo governo”.

“Ennesimo licenziamento da parte di una multinazionale”

“Se la politica di questo esecutivo è far fallire tutto il tessuto imprenditoriale italiano lo venga a dire in Aula mettendoci la faccia. Siamo di fronte all’ennesimo licenziamento da parte di una multinazionale a cui si sono stesi tappeti rossi e che adesso lascia il deserto intorno”, ha concluso Suriano.

Interrogazione all’Ars

“Ritengo inaccettabile il trattamento che la società Pfizer sta riservando ad una fetta importante di lavoratori del proprio stabilimento catanese. A 130 dipendenti assunti a tempo indeterminato viene chiesto di trasferirsi presso l’altra sede di Ascoli Piceno perché risulterebbero essere in esubero. Ad altri 50 dipendenti della Ramstad (una società collegata) non verrà, invece, rinnovato il contratto. Appare evidente che nelle intenzioni della Pfizer vi sia lo smantellamento dello stabilimento di Catania”. Lo afferma il Commissario provinciale Catania e deputato regionale di #DiventeràBellissima Giuseppe Zitelli, che stamane ha depositato all’Ars una specifica interrogazione sulla vicenda legata agli esuberi della Pfizer.

“Si tratta di una questione di carattere nazionale – aggiunge – sulla quale il Governo centrale è chiamato ad avviare immediatamente un tavolo di confronto. Del resto, lo spiegano bene i fatti: a fronte dell’enorme richiesta di vaccini e pillole anti-Covid nella struttura etnea si continuano a produrre antibiotici e farmaci di seconda fascia. Ecco perché – conclude Zitelli – parlo di una condizione inaccettabile: la multinazionale statunitense non solo non è un’azienda in crisi ma si sta assicurando enormi benefici economici dalla vendita dei propri prodotti anti-Covid”.

La protesta dei sindacati

Almaviva, Pfizer, raffineria di Milazzo e petrolchimico di Siracusa: in una sola settimana dall’apparato produttivo siciliano sono giunti segnali allarmanti che rischiano di tradursi nella perdita di migliaia di posti di lavoro. I nodi stanno venendo al pettine certificando da un lato il disinteresse del governo nazionale, dall’altro l’incapacità della politica siciliana di anticipare i problemi o anche solo di reagire”. Lo ha detto ieri il segretario generale della Cgil Sicilia Alfio Mannino.

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