È stata ospite di Massimo Giletti a “Non è l’Arena” il vicequestore Nunzia Schilirò, la poliziotta siciliana famosa in tutta Italia per aver manifestato apertamente contro il green pass: “È illegittimo, viola la nostra Costituzione”, ha ribadito al programma in onda ieri sera su LA7.
A rischio destituzione
“Non mi hanno autorizzato a partecipare alla trasmissione e sono qui da libera cittadina, non da vicequestore, esattamente come quando ho manifestato su quel palco”, ha detto Schilirò a Giletti. E parla della sua presa di posizione contro il vaccino e il green pass, ragione per la quale è a rischio destituzione: “Ognuno dovrebbe essere libero di scegliere, come quando si sceglie se fare o meno un intervento di chirurgia estetica…. Dobbiamo imparare a convivere con questo virus ma non c’è solo il vaccino, ci sono le cure domiciliari precoci, la terapia al plasma”, sostiene.
Perché è contro il green pass?
La vicequestore catanese, finita nel mirino delle polemiche (e delle indagini interne alla Polizia), ha spiegato le ragioni per cui ritiene illegittima la certificazione verde.
“A parte che vìola la Dichiarazione universale dei diritti umani, vìola la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, vìola l’articolo 36 del decreto istitutivo del Green Pass a livello europeo che dice che il Green Pass non può essere mai uno strumento di discriminazione”. Poi prosegue. “Quindi, al di là di tutto questo, c’è un motivo che mi sta particolarmente a cuore: il Green Pass vìola la nostra Costituzione. E io ho giurato sulla Costituzione, quindi per me non era soltanto un diritto essere lì (a manifestare sul palco in piazza San Giovanni a Roma, ndr). Io non esercitavo solamente i miei diritti della Costituzione, ma anche un dovere”.
“Lo rifarei, non siamo in democrazia”
“Ringrazio il ministro Lamorgese per avermi dato tutta questa importanza, non penso di averla. Sono una persona comune, che rispetta la Costituzione e crede nello Stato e nelle istituzioni. Lo rifarei – dice sicura la poliziotta – Non solo devo rispettare la Costituzione, ma questa è una battaglia per le libertà. Se sarò punita, non siamo in democrazia”.
Corteggiata da alcuni partiti
“Alcuni colleghi non mi salutano più, mi vedono come un mostro, una terrorista. Per altri sono un’eroina”, ha ribadito in tv. La politica a quanto pare la sta già cercando, ma “al momento sono una poliziotta, non ho intenzione di fare politica”, sostiene.
“Sono una poliziotta. Non ho commesso alcun reato. Su quel palco ero una libera cittadina. Ero Nunzia Alessandra Schilirò, non indossavo la divisa. Stavo esercitando il mio diritto di espressione. Io sono una pacifista e mi ispiro a Gandhi”.
Dal 15 ottobre, quando avere il green pass sarà obbligatorio sul lavoro, valuterà che cosa fare: “Posso anche lasciare la polizia, sono un avvocato”.
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