“Siamo seriamente preoccupati per quello che è successo sul bus Librino Express e per il pericolo che ha corso il nostro collega che, peraltro, è ancora sotto shock”.

Così Aldo Moschella presidente provinciale della Faisa-Cisal commenta la rissa di domenica notte all’interno del bus Amt della linea “Librino Express”.

La linea collega la stazione centrale di Catania al quartiere di Librino e, fatto molto strano, l’ultima corsa di domenica sera, intorno alla mezzanotte, era stracolma di utenti. Un buon numero è salito sul bus a Piazza Borsellino, poi si è scatenato l’inferno.

L’autista, ancora sotto shock, non è stato coinvolto personalmente e, fortunamente, non è stato colpito, avendo così il tempo di avvertire le forze dell’ordine per sedare gli animi. Sull’autobus giovani e meno giovani: i colpi pesanti sono volati, pare che qualcuno con delle stampelle abbia colpito altre persone. Avvenimento già grave di per se, ancora più pericoloso all’interno di un bus in movimento.

“Abbiamo più volte chiesto alle istituzioni – continua Moschella – di trovare una soluzione per aumentare la sicurezza, soprattutto la notte. E’ chiaro che non potrà mai esseri un agente in ogni bus, ma potrebbero aumentare i controlli nelle fermate più gettonate e nelle piazze”.