I volontari di Legambiente Catania insieme ad altri attivisti di Wwf, dell’associazione Orione, di Officine GammaZeta, dell’Enpa (sezioni di Catania ed Adrano) ed un gruppo di ex alunni del Liceo “Spedalieri” di Catania, hanno ripulito un’ampia striscia di spiaggia ricadente nel territorio della Riserva naturale orientata dell’Oasi del Simeto.


Il materiale raccolto, consistente in diverse tonnellate di rifiuti fra cui moltissima plastica, è stato portato sulla spiaggia non solo dalle mareggiate o dai corsi d’acqua presenti nell’Oasi ma anche dallo sfruttamento indiscriminato da parte dei bagnanti.
Grazie all’iniziativa delle associazioni, nell’ambito del progetto nazionale di Legambiente “Spiagge e fondali puliti”, è stata realizzata la pulizia di circa 5 mila metri quadri di spiaggia e di terreno antistante a quest’ultima.
La presidente del circolo di Catania di Legambiente Viola Sorbello, ha commentato: “Nella convinzione che il lavoro di rete e l’unione tra associazioni possa realizzare interventi incisivi, come di fatto è stata quest’iniziativa, posso dire che Legambiente Catania si conferma come presenza importante e concreta nel territorio. Alcuni bagnanti addirittura – ha continuato – si sono uniti spontaneamente alla pulizia, dimostrando un senso civico che ci fa ben sperare per il futuro. Altri bagnanti invece, pur rimanendo distaccati, hanno dichiarato apertamente di apprezzare il nostro operato. È proprio su questi ultimi che occorre fare un lavoro di seria sensibilizzazione, prima di tutto mostrando con l’esempio che una diversa politica di tutela del territorio che provenga anche dal basso, è possibile. I bagnanti di questa spiaggia avranno modo di rivederci perché – conclude la Sorbello – senza ombra di dubbio torneremo ancora a pulire ed a monitorare questo tratto del litorale etneo. Sono certa che i bagnanti che si lasceranno coinvolgere saranno ogni volta più numerosi. Verificheremo attentamente anche l’eventuale presenza di deposizioni di uova della caretta caretta”.