I poliziotti della squadra volante della questura di Catania, durante i servizi straordinari di controllo del territorio, sono intervenuti in viale Africa in pieno centro del capoluogo etneo, a seguito della segnalazione pervenuta alla sala operativa da parte di un operaio che stava eseguendo lavori in un cantiere della zona, della presenza di una donna in bilico sulla balconata di un edificio che gridava di volersi lanciare nel vuoto.
L’intervento di due equipaggi
Prontamente sono intervenuti sul posto due equipaggi che, scovando un varco di fortuna, sono riusciti ad accedere all’interno della struttura che versa in condizioni precarie. Tramite una scala in metallo, in parte arrugginita e priva di maniglie di sicurezza, sono riusciti a raggiungere la donna – una 40enne catanese con precedenti di polizia – che, affacciata da un solaio a strapiombo, si trovava in equilibrio precario, da un’altezza di 15 metri, in evidente stato di agitazione e con una bottiglia di alcol in mano.
Il dialogo
I poliziotti hanno quindi tentato di instaurare un dialogo con la donna e tranquillizzarla. Soltanto dopo diversi tentativi, gli operatori hanno attirato la sua attenzione in varie direzioni per distrarla dall’intento. Sono così riusciti ad afferrarla e a metterla in salvo.
Le cure del 118 ed il ricovero in ospedale
È stato poi richiesto l’intervento del personale del 118 che l’ha accompagnata presso l’ospedale cittadino per gli accertamenti e le cure del caso.
Le volanti impiegate nelle attività di controllo del territorio, infatti, non effettuano esclusivamente servizi per la prevenzione dei reati, ma anche importanti interventi d’iniziativa e su richiesta dei cittadini di soccorso pubblico e di prossimità.
Alcuni mesi prima, altro salvataggio a San Cristoro
Un episodio simile a fine settembre, quando gli agenti di polizia del commissariato San Cristoforo hanno evitato il suicidio di una donna che, in evidente stato di agitazione, minacciava il suicidio, agitando un accendino. Giunti sul posto, gli operatori, vi trovavano una donna che, dopo essersi cosparsa di benzina, agitava un accendino minacciando di darsi fuoco.
Nonostante il pericolo fosse concreto, non soltanto per la donna ma anche per gli stessi agenti, l’intervento aveva buon esito e l’insano gesto veniva scongiurato grazie alla prontezza ed all’esperienza degli operatori di polizia. La donna è trasportata presso l’ospedale San Marco, dove si è accertato che che soffriva da tempo di disturbi mentali, acuiti da una forte depressione, per la quale risultava essere già in cura presso strutture specializzate.
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