La mia opinione LEONARDO CURATOLO
La migrazione è da secoli un argomento delicato e controverso. In fuga dalla violenza, dalla guerra, dalla povertà e dai disastri ambientali, sempre più persone stanno migrando in tutto il mondo. Poiché non si tratta di un fenomeno ciclico, ma strutturale, ciò significa che qualunque sia il metodo proposto, la migrazione non potrà essere fermata. Le politiche migratorie dovrebbero seguire una visione a lungo termine, affrontando punti di vista economici, di sicurezza e sociologici creando arrivi sistematici e controllati. Ma, essendo un problema globale, la migrazione sarà risolta solo come conseguenza di una franca e sincera corresponsabilità congiunta tra tutti i paesi di origine, transito e destinazione, condividendo, ove possibile, l’onere di gestire sia la migrazione regolare che quella irregolare. Sono contrario all’atteggiamento di un massimalismo migrazioni sta che vuole aprire le porte, i porti, le finestre e abbattere tutti i muri. L’Unione Europea (UE), quindi, deve strutturalmente restituire risorse economiche ai paesi di origine dei migranti, affrontando i problemi che sono la causa principale dei movimenti migratori, analizzandoli e offrendo un aiuto concreto a casa propria. Di conseguenza, la loro priorità deve essere quella d’investire nei paesi di origine, perché il controllo dell’immigrazione deve essere fatto con: finanziamenti, aperture di aziende, informazione, agevolando le loro condizioni istituzionali, sociali, politiche ed economiche Creando fonti di occupazione nei paesi di origine affinché nessuno sia obbligato a partire.
LEONARDO CURATOLO
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
Commenta con Facebook