“Un progetto frutto di un lavoro di squadra, che coinvolge l’intera comunità e guarda in particolare ai giovani. Una proposta messa a punto con il chiaro obiettivo di dare nuovo slancio in chiave economica e culturale al territorio (e quindi al suo tessuto sociale), partendo dalle bellezze che storicamente lo caratterizzano. Un piano che mira a costruire un ponte tra generazioni per traghettare nel futuro un patrimonio ricco di storia. Tutti motivi che mi spingono a credere che i fondi Pnrr investiti dal Ministero della Cultura daranno ottimi frutti, trasformando il Borgo in uno dei fiori all’occhiello del nostro Paese”. Così il Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni durante la conferenza stampa organizzata nella chiesa di Santa Maria Alemanna a Messina per presentare l’avvio del progetto ‘Rigenerazione culturale e sociale del Borgo Sacro di Santa Lucia del Mela’, nell’ambito dei finanziamenti previsti nel bando ‘Attrattività dei Borghi Storici’, che ha rappresentato il primo banco di prova sulle risorse del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza per i piccoli comuni..

 

“Siamo molto soddisfatti – hanno aggiunto Carlotta Previti amministratrice di C-eve e il sindaco di Santa Lucia del Mepa Matteo Sciotto -perché oggi avrà inizio un progetto che opererà una rigenerazione del Borgo, attraverso progetti che forniranno nuova linfa vitale al tessuto economico, sociale, artistico, turistico e culturale, facendolo ripopolare il Comune di giovani e attirando nuovi flussi turistici, in un contesto ecosostenibile e attrattivo, per un’autentica rinascita del territorio”.

Proprio il Comune di Santa Lucia del Mela è stato il primo in Sicilia ad ottenere, in forma singola e non aggregata ad altri comuni, i fondi del Pnrr: un milione e seicentomila euro, finanziati dall’Unione Europea nel programma NextGenerationeu e dal Ministero della Cultura. Durante l’incontro, organizzato dalla società C-Eve, dopo i saluti del Sindaco di Santa Lucia Del Mela Matteo Sciotto, del vescovo di Messina monsignor Cesare di Pietro, del viceprefetto aggiunto Cosimo Gambadauro, il progetto è stato illustrato dall’amministratore unico di C-Eve, Carlotta Previti. Presenti anche alcuni partner del progetto il noto regista Giuseppe La Spada, l’artista Linda Schipani, il presidente del Consorzio Centro per lo Sviluppo del Turismo Culturale per Sicilia Gaetano Majolino, il del Consorzio di Gestione Area marina protetta Milazzo Giovanni Mangano.

“Il Borgo – ha evidenziato anche monsignor Di Pietro – è già conosciuto per le Chiese monumentali, i palazzi nobiliari, magnifici esempi di architettura medievale e rinascimentale, siamo felici che grazie a questo finanziamento molti reperti storici e architettonici verranno recuperati e restaurati”.

“Il nostro progetto – ha spiegato Carlotta Previti – è molto ambizioso e si sviluppa in più direzioni. Da un lato si punterà sulla valorizzazione delle bellezze architettoniche e storiche, sulla promozione delle feste popolari, cortei storici e tradizioni enogastronomiche del Borgo, potenziando i collegamenti con altri punti di interesse in diversi Comuni vicini tra i quali Milazzo; dall’altro si scommetterà sulle nuove tecnologie, dalla realtà immersiva, ai tour virtuali, e sul

concetto di turismo slow, con l’utilizzo di sistemi di mobilità sostenibile (mezzi elettrici) per itinerari turistico ambientali, coniugando così l’attrattività delle risorse artistico-culturali- tecnologiche con tour naturalistici immersi nella natura, creando e altre possibilità di fruizione del territorio. Forme di visite esperenziali uniche ed emozionanti, sviluppando innovative sinergie e più punti di attrazione. La realtà immersiva, ad esempio, potrebbe rappresentare grandi opportunità per richiamare i giovani a conoscere il Borgo e la sua storia. Previsto anche un percorso di realtà virtuale attraverso le strade del Borgo, dove si potrà scoprire la cultura del luogo in modo interattivo”. “Si tratterà -ha continuato Carlotta Previti – di una trasformazione sconvolgente del Borgo – puntando sul Pil del benessere, ormai più rilevante per la maggior parte dei cittadini del tradizionale Pil, perché si focalizza nel cambiamento degli usi e dei costumi puntando sul benessere diffuso. E come dimenticare che il Borgo di Santa Lucia del Mela, era amato anche dall’imperatore Federico II di Svevia, lo “Stupor Mundi” che lo considerava meta privilegiata delle sue villeggiature, descrivendolo come “Urbs Deliciae Nostrae”, luogo di regali e delizie, che affondava le radici in un passato mitico e illustre”.

“Inoltre – ha commentato il primo cittadino Matteo Sciotto – per favorire la creazione di aziende grazie al Lab Welcome Point, un Laboratorio per l’accompagnamento e lo sviluppo di microimprese nei Borghi montani, saranno istituite nuove imprese che si insedieranno nelle botteghe di proprietà del comune all’interno del Borgo in alcuni settori: artigianato creativo e artistico nel settore del riciclo degli scarti d’uso privato, commerciale e industriale; ristorazione ed enogastronomia. Tra le imprese più innovative che nasceranno ci sarà quella del regista Giuseppe La Spada, che realizzerà una Scuola di regia e fotografia per coinvolgere i più giovani nella rinascita del paese. La Spada nel suo impegno unisce Arte e sostenibilità, attraverso progetti che mirano a divulgare e aumentare la consapevolezza sulle tematiche ambientali e culturali, soprattutto nelle nuove generazioni e darà origine a diversi video per rappresentare il cambiamento che avverrà nel Borgo. Nel 2007 ha vinto il prestigioso Webby Award a New York (Gli Oscar di Internet) per un progetto di Net Art legato all’ecologia. Ha collaborato e realizzato video per artisti come Ryuichi Sakamoto, Franco Battiato, Marco Mengoni. La Spada, che vanta un’esperienza in ambito nazionale e internazionale, rientra nella sua Sicilia per creare appunto un Centro di formazione di eccellenza e ha chiarito: “spero che questo progetto possa dare maggiori occasioni per il futuro ai giovani che hanno le mie stesse passioni”.

“Il recupero degli antichi mestieri, – ha dichiarato ancora Matteo Sciotto – è invece al centro dell’idea di trasferire competenze tra generazioni all’interno delle nuove botteghe che avranno il compito di far continuare le tradizioni imprenditoriali. Questa parte del progetto vedrà la partecipazione di vari artigiani che insedieranno la loro sede operativa nel paese. L’obiettivo comune è quello di offrire ai nostri ragazzi l’opportunità di restare qui esaltando il recupero dei mestieri storici”.

“Dalle splendide chiese deriva il nome Borgo Sacro e si tenterà di riscoprire questa aurea di sacralità –ha affermato Linda Schipani- prevedendo la doratura di alcune scalinate, sottopassi ed elementi d’arredo del paese, non solo per accentuarne la bellezza architettonica, ma anche per ricordare la nobiltà e sacralità del Borgo. Questo sarà possibile grazie alla partecipazione anche di alcuni migranti presenti nel territorio. Difatti, poiché perfettamente inseriti nella comunità, contribuiranno alla riscoperta del Borgo, come segno distintivo di perfetta integrazione e comunione d’intenti”.

“Infine, – ha concluso Schipani – ci sarà spazio per l’opera di sensibilizzazione e di tutela dell’ambiente, con l’organizzazione di seminari formativi rivolti agli studenti delle scuole sull’uso del materiale di scarto e sul loro riuso creativo, mostre sul tema dell’ecosostenibilità con artisti nazionali scelti dopo una selezione da una giuria qualificata”.

Molto apprezzato a fine incontro il ‘Networking lunch “Oro di Sicilia” a cura dell’I.T.S. “Albatros” illustrato dal Presidente Prof. Antonella Sidoti.

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