“Grave crisi del sistema Welfare siciliano e richiesta urgente di intervento a garanzia dei servizi per le persone più fragili”

L’Osservatorio Paritetico scrive una lettera al presidente Schifani 

PALERMO – Per la grave crisi del sistema Welfare siciliano, l’Osservatorio Paritetico Regionale Sicilia, in una nota formale,  chiede un incontro al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, a garanzia dei servizi sociali essenziali per le persone con fragilità. 

“Le criticità che stiamo affrontando rischiano di pregiudicare in modo irreversibile la coesione sociale, compromettendo al contempo l’occupazione di decine di migliaia di lavoratori e l’erogazione dei servizi  essenziali per la fascia di popolazione più fragile – riporta la nota sottoscritta dall’Osservatorio Paritetico Regionale Sicilia (AGCI, Confcooperative e Legacoop, FP CGIL, CISL FP, FISASCAT CISL, UIL FPL, UILTuCS) -. La causa principale di questa crisi è che dagli asili nido alle comunità alloggio per disabili psichici, ogni tipologia di servizio è oggi in pericolo per il mancato riconoscimento – da tanti anni – dell’aumento del costo del lavoro, a cui si è aggiunto, per l’ultimo, il rinnovo del CCNL dei lavoratori delle cooperative sociali, che ha comportato un ulteriore impatto finanziario”.


“Pertanto, in attesa che la Regione riveda gli standard organizzativi dei servizi socio-assistenziali e quindi possa attualizzare il valore del costo del lavoro, sarebbe, necessario provvedere ad aumentare forfettariamente del 20% la spesa per il sociale – continua la missiva -, in  modo tale da valorizzare opportunamente il lavoro di centinaia di cooperative sociali che occupano migliaia di operatori specializzati che erogano servizi socio-assistenziali a persone fragili, sia in regime di appalto che  di accreditamento”. 

Anche l’ANCI ha già sottolineato come la tenuta finanziaria dei Comuni sia direttamente collegata alla possibilità di sostenere economicamente le cooperative sociali. 

“Da un lato – ha sottolineato Carlo Di Paola, coordinatore dell’Osservatorio Paritetico Regionale della Sicilia sugli Appalti e sugli Accreditamenti – vi sono i bisogni crescenti delle fasce più fragili della popolazione che rischiano di restare senza servizi essenziali di assistenza, accoglienza e supporto sociale. Dall’altro, assistiamo a una condizione sempre più insostenibile per le cooperative sociali e per i lavoratori del settore che da anni garantiscono questi servizi con grande professionalità ma spesso senza adeguati riconoscimenti economici e contrattuali. Alla luce del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Cooperative Sociali, in vigore da febbraio 2024, è impensabile continuare a operare con tariffe ferme da anni e senza l’adeguamento delle rette. Non è tollerabile che il costo del lavoro venga sistematicamente ignorato nella programmazione della spesa pubblica. La sostenibilità del sistema di welfare passa dall’equità, dalla responsabilità e da una volontà politica capace di non abbandonare chi assiste e chi viene assistito”.


“Se non dovessero essere trovate soluzioni concrete già in questa manovra finanziaria, siamo pronti ad una mobilitazione congiunta per la salvaguardia del welfare e dei posti di lavoro. Il sistema  socio-assistenziale siciliano è ad un passo dal crollo e questo è l’ultimo momento possibile per scongiurare che tutto salti – continua la lettera -. Il nostro non è solo un appello ma una pressante richiesta di intervento a tutela di decine di migliaia di persone: famiglie che usufruiscono dei servizi, cooperative sociali ed operatori. L’ultima speranza è riposta  nelle decisioni che il Governo siciliano assumerà (…) Dagli asili nido, passando per i servizi agli anziani e fino alle comunità alloggio per disabili psichici, ogni tipologia di servizio è oggi in pericolo. Non possiamo permettere che i cittadini più fragili rimangano abbandonati a se stessi”. 

L’Osservatorio Paritetico Regionale Sicilia del settore delle cooperative sociali è un organismo di cui fanno parte le associazioni di categoria: AGCI, Confcooperative e Legacoop, FP CGIL, CISL FP, FISASCAT CISL, UIL FPL, UILTuCS.

Questo contenuto è stato disposto da un utente della community di BlogSicilia, collaboratore, ufficio stampa, giornalista, editor o lettore del nostro giornale. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore. Se hai richieste di approfondimento o di rettifica ed ogni altra osservazione su questo contenuto non esitare a contattare la redazione o il nostro community manager.