Che i due fossero in rapporti pessimi era noto ma la vicenda degli apparentamenti ha sancito una frattura ancora più netta tra il renziano Giancarlo Garozzo ed il calendiano Francesco Italia.
Garozzo, ex esponente del Pd, da sempre nell’area del Centrosinistra, ha deciso di siglare un’intesa con il candidato a sindaco del Centrodestra, Ferdinando Messina, sottoscrivendo un apparentamento ma senza presenza di suoi esponenti nella giunta ma questa scelta è figlia, secondo l’ex sindaco di Siracusa, dei veti alla lista Fuori sistema per Siracusa da parte Francesco Italia, che dal 2013 al 2018, è stato il suo vicesindaco quando Garozzo era a capo di Palazzo Vermexio.
“Sosterremo Messina” dice Garozzo
L’apparentamento, sottoscritto qualche ora fa, non è solo “tecnico” ma anche politico, perché, l’ex sindaco chiede ai suoi sostenitori non di astenersi, come ha fatto il Pd, con cui Italia non avrebbe voluto sottoscrivere un accordo, ma di recarsi alle urne con un obiettivo ben preciso: “Sosterremo Ferdinando Messina” taglia corto Garozzo che, in una lunga nota, ha detto di essere stato contattato dai due candidati solo che Italia gli avrebbe creato degli ostacoli.
“Francesco Italia ha ritenuto di dover sottolineare soltanto – dice Garozzo – che non avremo mai potuto sostenere Ferdinando Messina e per tale ragione ha ritenuto di non consentirmi, nel caso il supporto fosse andato a lui, nemmeno di garantire, cosa che più mi sta a cuore, i candidati della lista Fuori sistema per Siracusa che in caso di premio di maggioranza attribuito a Francesco Italia, grazie ad un apparentamento tecnico, avrebbero potuto fare ingresso in consiglio comunale in numero più elevato”.
“Bloccato all in di Italia”
Garozzo, apparentandosi con Messina, ha bloccato il premio di maggioranza di Italia anche in caso di successo di quest’ultimo. “Abbiamo evitato , evitando l”all in” che Italia voleva garantirsi attraverso una richiesta di supporto che avrebbe addirittura rischiato di pregiudicare l’elezione dei nostri consiglieri e di quelli appartenenti ad altri schieramenti non legati ai sindaci ammessi al ballottaggio”.
“Italia narciso innamorato di se stesso”
“Ho cercato di rapportarmi alle interlocuzioni avute con Francesco Italia resettando il passato e pensando solo ai candidati della mia lista ed al bene della città, ma non ho trovato, ancora una volta, un interlocutore con cui poter parlare di politica ma un narciso innamorato di se stesso e di chi accetta senza fiatare tutto ciò che vuole fare; un Sindaco che, anche se confermato, non potrà godere della maggioranza in consiglio comunale, con tutto ciò che questo comporta”.
“Non avremo assessori”
Garozzo, nella sua lunga nota, assicura di aver trovato dei punti di contatto con Messina che ha “compreso il mio desiderio di tutela quantomeno dei consiglieri eletti, oltre che dell’intera città, con la garanzia prestatami che il dispositivo relativo alla camera di commercio del sud-est allo stato congelato, vedrà il suo impegno affinché sia revocato”
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