Seggi aperti dalle 7 di questa mattina in quattro comuni della Sicilia per il turno di ballottaggio per le amministrative. La sfida principale a Siracusa, unico capoluogo al secondo turno; al voto anche Acireale (Ct), Aci Sant’Antonio (Ct) e Piazza Armerina (En).

I chiamati alle urne

Gli elettori sono in totale 186.040. A Siracusa gli aventi diritto al voto sono 102.147. Si vota fino alle 23 di oggi ma anche domani dalle 7 alle 15. Lo scrutinio avrà inizio subito dopo la chiusura delle operazioni di voto.

Nel Siracusano

A Siracusa un solo Comune va al ballottaggio, ed è il capoluogo di provincia. Torneranno a duellare Ferdinando Messina con le sue 7 liste, tra cui Dc, Mpa, Lega e Fratelli d’Italia, contro Francesco Italia fermo al 23% con 4 civiche. Qui il clima è ad alta tensione dopo le parole di Salvo Baio, storico esponente della sinistra siracusana ed esponente del Pd. Ha attaccato Italia per aver rigettato l’apparentamento con il Partito democratico. Giancarlo Garozzo, uno dei candidati sindaco rimasti fuori al primo turno, ha realizzato una doppietta. Da un lato la sua lista, “Fuori sistema per Siracusa”, si è apparentata con il candidato sindaco del Centrodestra, Ferdinando Messina. Dall’altro ha bloccato il premio di maggioranza al sindaco uscente Italia, qualora quest’ultimo riuscisse a vincere il ballottaggio.

Nel Catanese

Due Comuni sono del Catanese. Uno è Aci Sant’Antonio dove si sfideranno nuovamente Quintino Rocca e Giuseppe Santamaria. Il primo con 4 liste civiche ha conquistato il 33% dei voti. Il secondo ha 5 liste con Dc e Forza Italia e si è fermato al 30%. Poi c’è Acireale dove si dovrà decidere tra Roberto Barbagallo, 8 liste civiche col 34%, e Nino Garozzo, 5 liste con Fratelli d’Italia, Sud chiama nord, Lega e Dc col 26%. Prima l’Italia-Lega è il primo partito con oltre il 10%.

Nell’Ennese

In provincia di Enna al ballottaggio figura soltanto Piazza Armerina. Gli abitanti dovranno decidere fra due settimane chi sarà il prossimo sindaco tra Nino Cammarata, arrivato al 32% con 3 liste e sostenuto da Udc e Fratelli d’Italia, e Massimo Di Seri, anche lui 3 liste con Dc, Forza Italia e Sud chiama nord, quest’ultimo spinto da Forza Italia che si afferma come primo partito con più del 15% dei consensi.