• A Enna alcuni cacciatori sorpresi a sparare vicino alle case
  • L’intervento dell”Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente
  • Scatta la denuncia alle competenti autorità giudiziarie

Sparano da cinque giorni, a pochi passi dalle case in contrada Montagna nel comune di Valguarnera Caropepe (En) e i colpi sparati già all’alba sfiorano le case mettendo a rischio la vita, oltre che il riposo dei residenti che si sono rivolti al telefono Anticaccia dell’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente – AIDAA.

La denuncia alle autorità

L’associazione in queste ore sta provvedendo a inoltrare la denuncia alle competenti autorità giudiziarie “in modo che – spiega – questi cacciatori vengano individuati e puniti in quanto la legge vieta assolutamente di sparare sia fuori orario che nelle immediate vicinanze delle case”. 

Le segnalazioni all’associazione animalista

“Da anni rispondiamo tutti i giorni del periodo di caccia dalle 8 alle 14 alle segnalazioni che arrivano copiose da tutta Italia al 3479269949 – scrive in una nota l’AIDAA – in questo caso abbiamo deciso di denunciare la situazione alle autorità perchè i cacciatori sono assolutamente fuori dalla legge e violano anche il regolamento del calendario venatorio siciliano”.

Una denuncia dei carabinieri

Nonostante la stagione venatoria non sia ancora partita, 4 cacciatori, imbracciando il loro fucili, si sono recati nella zona di Lentini. Ed hanno aperto il fuoco contro gli animali, centrando 2 conigli selvatici e 12 colombacci. A scoprirli, nel corso di un controllo, sono stati i Carabinieri del Nucleo investigativo di Polizia ambientale, agroalimentare e forestale di Catania, che li hanno denunciati per esercizio della caccia in periodo di chiusura. Si aprirà, dunque, nei loro confronti, un procedimento giudiziario, rischiando una pena che prevede un anno di carcere ed una sanzione fino a circa 3 mila euro.

Armi sequestrate

I fucili e le munizioni sono stati sequestrati dai militari e la selvaggina, previa verifica dell’idoneità al consumo umano da parte dell’Asp, è stata donata a un ente di beneficenza.