Il 2 aprile ricorre la giornata mondiale della Consapevolezza dell’Autismo sancita dall’Assemblea generale dell’Onu. Anche l’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Oasi Maria SS. di Troina (Enna), apporta il proprio contributo a questo evento con un momento di presentazione della propria attività, conoscenza e approccio all’autismo, che attualmente colpisce circa una persona su cento.

L’Irccs Oasi Maria Santissima, è un centro di rilevanza nazionale per la ricerca scientifica nel campo della disabilità intellettiva e dei disturbi neurocognitivi, e da anni si cimenta in nuove ricerche per ulteriori e innovativi interventi per il disturbo dello spettro dell’autismo. Conoscenze e studi approfonditi su questo campo hanno consentito importanti risultati grazie alla sperimentazione di protocolli specifici.

L’autismo, è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato da deficit nella comunicazione e nell’interazione sociale e da un ristretto pattern di interessi, comportamenti e attività ristrette e stereotipate che determinano una compromissione significativa nel funzionamento adattivo.

L’incontro dal titolo “L’approccio dell’Oasi ai disturbi dello spettro dell’Autismo” si terrà alla Cittadella dell’Oasi, sabato due aprile, a partire dalle 9.30 per poi concludersi alle 13.30. Un momento di approfondimento sulla ricerca, sui Criteri diagnostici, gli indicatori precoci e gli aspetti genetici dell’Autismo, passando per i trattamenti psicoeducativi, le terapie psicofarmacologiche e le normative a supporto delle persone che presentano questa complessa condizione. L’evento si rivolge a studiosi, medici, pedagogisti, psicologi, rappresentanti di associazioni delle famiglie, insegnanti, scuole, enti locali e a tutte quelle realtà che direttamente o indirettamente sono coinvolti sul tema dell’Autismo.

“Chi presenta questo disturbo – dice Serafino Buono, Direttore U.O.C. di Psicologia per il ritardo mentale Irccs Oasi Maria Santissima di Troina e coordinatore dell’evento – sperimenta purtroppo l’ostacolo nell’inclusione sociale e la discriminazione in molti campi della vita e quindi una maggiore consapevolezza e conoscenza di questi temi, aiuterà ad abbattere le barriere, che spesso dividono parte della società e le persone con autismo, sensibilizzandoci verso una maggiore inclusione delle persone con bisogni speciali nei contesti di vita quotidiana e nel rispetto dei loro diritti”.

 

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