Un’iniziativa dell’IRCCS Oasi Maria SS. Onlus di Troina finalizzata al miglioramento delle condizioni di salute delle persone con disabilità, interconnettendo realtà e virtualità. Il progetto si chiama “M.A.C (Mi abilito a casa)” ed è rivolto a ragazzi e adulti con disabilità intellettiva e vede il sostegno di Fondazione Vodafone Italia.
L’iniziativa è stata pensata per andare incontro alle esigenze manifestate dai ragazzi per sperimentare in maniera attiva e partecipativa il loro contributo alla vita familiare e sociale dell’ambiente di appartenenza e nasce a seguito di un’altra sperimentazione con risultati positivi svolta in un ambiente di realtà virtuale immersiva.
I dati emersi hanno evidenziato la necessita’ di fornire nuovi strumenti per continuare a casa l’attività di abilitazione e le sedute di insegnamento-apprendimento. Il progetto MAC si compone di due fasi: una che consiste nella elaborazione del software e dei programmi, la seconda nello studio pilota con i ragazzi. Dopo un periodo di tutoraggio i ragazzi continueranno l’attività di abilitazione a casa per venti sedute alla fine dei quali seguirà una valutazione sui risultati ottenuti e soprattutto la valutazione dell’impatto di questo tipo di programma sulla realtà concreta.
Il sistema MAC tecnicamente si compone di 4 parti fondamentali. Innanzitutto un server che gestirà la comunicazione tra i diversi dispositivi e il Database. Poi dei TV touch screen permetteranno agli psicologi di somministrare in istituto i task (ovvero rispondere a domande relative ad attività quotidiane semplici che i pazienti dovranno svolgere). Questo sistema serve per valutare quale protocollo abilitativo il paziente dovrà eseguire a casa. Una terza parte è costituita dai client PC che permetteranno ai medici e ai tecnici di configurare il protocollo abilitativo domiciliare e di monitore da remoto il paziente durante l’intero processo abilitativo che verrà eseguito sui tablet che rappresentano l’ultimo segmento tecnico del sistema MAC.
Tra i vantaggi, l’aspetto della deospedalizzazione che determina un risparmio economico a carattere sociale e familiare, quest’ultimi infatti non sono costretti a viaggiare per l’ospedale, sostiene una migliore interazione familiare, grazie ad un’attività residenziale, e favorisce nuovi apprendimenti utilizzando la dimensione ludica offerta dagli strumenti telematici. Il progetto “M.A.C (Mi abilito a casa)” è stato cofinanziato dalla Fondazione Vodafone Italia. L’iniziativa, infatti, rientra tra quelle vincitrici del bando per la digitalizzazione del Terzo Settore dal titolo “Digital for Social”, promosso e ideato dalla Fondazione Vodafone in collaborazione con il Gruppo 24 Ore. Su circa 600 organizzazioni non profit coinvolte e più di 470 candidature vagliate, 19 sono stati i progetti selezionati e tra questi quello dell’Associazione IRCCS Oasi Maria SS. Onlus di Troina alla quale andranno circa 66 mila euro su un importo complessivo di due milioni di euro investiti dalla Fondazione Vodafone in tutta Italia per migliorare l’inclusione sociale dei soggetti più deboli.
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