Scenderanno in piazza mercoledì mattina (17 febbraio) a Palermo, per dare vita a una grande manifestazione regionale davanti a Palazzo d’Orleans che coinvolgerà famiglie di disabili, sindaci, associazioni laiche e religiose del territorio ennese e le organizzazioni sindacali regionali. Una mobilitazione di protesta per difendere l’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) Oasi Maria SS di Troina che rischia di dover chiudere i battenti perché la convenzione con la Regione Siciliana è scaduta da tre anni e mancano le risorse finanziarie per andare avanti.

Il centro ad alta specializzazione, che da oltre 50 anni garantisce la cura e l’assistenza alle persone con disabilità intellettiva, è un punto di riferimento, forse l’unico, per quelle persone che vivono questo problema in Sicilia.

In piazza ci saranno anche i dipendenti dell’Oasi, circa settecento persone, per tutelare il loro posto di lavoro. Tutti insieme chiederanno al presidente della Regione Rosario Crocetta e all’assessore regionale della Salute, Baldo Gucciardi, che venga assicurata la continuità dei servizi di assistenza e cura ai disabili presi in carico anno dopo anno dal centro IRCCS Oasi, attraverso il recupero delle somme già dovute dall’assessorato Regionale della Famiglia per gli anni 2013, 2014 e 2015 e la stipula della nuova convenzione per il triennio 2016/2018.

L’IRCCS è Ospedale classificato specializzato, Centro di riferimento regionale per le malattie genetiche rare associate al Ritardo mentale e involuzione cerebrale e centro collaborativo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Una strutturata attività che genera più di 5000 ricoveri l’anno su 352 posti letto, per più di 100 mila giornate di degenza.

Numeri che contribuiscono a ridurre la mobilità passiva dei siciliani verso altre regioni. Ancora oggi, ogni anno, 800 famiglie sono costrette a lasciare l’Isola per ricoveri di riabilitazione relativi a malattie neurologiche e disturbi mentali per più di trenta mila giornate di degenza, che la Regione Siciliana paga a tariffa piena ad altri enti e che potrebbero rimanere in Sicilia. Per quanto riguarda le malattie rare l’Istituto ha preso in carico ad oggi 1003 persone affette da 78 patologie rare attestandosi come primo centro in Sicilia per quantità di malattie segnalate e sesto a livello nazionale nel proprio raggruppamento.

Tutto questo rende l’IRCCS Oasi di Troina uno dei centri più attivi, dove lavorano oltre 700 persone con una qualificata professionalità ed esperienza. Un centro medico scientifico all’avanguardia e anche una risorsa economica significativa per il territorio locale e provinciale già ampiamente depauperato.

Una struttura che rischia dunque di essere fortemente ridimensionata o addirittura di scomparire se non ci saranno nell’immediato provvedimenti tempestivi del governo regionale. L’IRCCS Oasi non chiede incrementi di budget ma soltanto l’equo pagamento delle prestazioni erogate.

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