Si sblocca il pagamento di tre mensilità arretrate per i 700 dipendenti dell’Oasi di Troina, da sette mesi senza stipendio. Lo comunica Francesco Frittitta, coordinatore regionale del Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche.

Dopo le pressioni del giorni scorsi, i sindacati sono riusciti a garantire il pagamento dei mesi di aprile, maggio e giugno. Il direttore generale dell’Asp, Fidelio ha dato mandato ai collaboratori di predisporre i mandati e le somme dovrebbero essere accreditate entro luglio, al massimo entro i primissimi giorni di agosto. Al prossimo incasso, relativo all’assistenza del 2015, l’azienda si è impegnata a trasferire un’altra mensilità.

“Questo è un risultato importante – commenta Frittitta – al fine del raggiungimento del benessere dei lavoratori. Se non ci saranno altre criticità, da agosto saranno erogate le mensilità regolarmente ogni 15 del mese. Adesso ci aspettiamo da parte dell’Oasi una convocazione per capire quella che sarà la programmazione futura dell’azienda”.
In tutto ad oggi i dipendenti sono senza stipendio da sette mesi mentre è stata notificata una cartella esattoriale da 30 milioni di euro, praticamente l’equivalente al monte salari dei dipendenti della struttura sanitaria, a causa di un vecchio contenzioso con l’erario. L’Oasi di Troina è un centro di eccellenza unico per il trattamento delle patologie relative ad autismo, demenza senile, Alzheimer nella Regione con 350 posti letto di cui 200 di lunga degenza.

Ad aggravare la situazione è una richiesta di pagamenti arretrati legata a una differenza tra quanto percepito dalla Regione e quanto fatturato a metà degli anni Novanta. L’Agenzia delle entrate ha quantificato l’ammanco in 30 milioni di euro e si temeva il rischio che eventuali pagamenti legati ad esempio alla convenzione sanitaria con la Regione sarebbero finiti nel mirino dell’agenzia di riscossione. Pericolo che secondo i sindacati è sventato.

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