Lo scorso 29 agosto, in un pub di Enna, davanti a centinaia di persone, è avvenuto un pestaggio e ora la Procura ha iscritto nel registro degli indagati nove persone, compresi la vittima e i proprietari del pub.
La squadra mobile ha passato al setaccio decine di videoregistrazioni della zona per ricostruire l’accaduto.
Gli indagati sono accusati di lesioni e 4 di loro anche di resistenza a pubblico ufficiale.
Quella sera, un trentaseienne è stato pestato a sangue in un pub del Belvedere Marconi. La lite sarebbe continuata in pronto soccorso dove il giovane era stato portato con sei costole rotte, il setto nasale fratturato e l’orbita oculare sfondata. Dopo qualche ora dal ricovero e quando le forze dell’ordine erano già andate vie, affidando alle cure dei sanitari il giovane, nonostante le norme anticovid tre o quattro persone sarebbero entrate al pronto soccorso e la lite, a calci e pugni, sarebbe ricominciata.
“Mi riferiscono – aveva detto il direttore sanitario del’Umberto I, Emanuele Cassarà – che intorno alle 4 del mattino sono entrate delle persone nel pronto soccorso ed è nuovamente divampata la lite”. Nella colluttazione era rimasto ferito anche un operatore sanitario.
Lo scorso 2 novembre, i carabinieri della compagnia di Marsala, con il supporto della compagnia di intervento operativo del 12° reggimento Sicilia, hanno arrestato tre persone per rissa e lesioni personali.
In particolare, durante lo svolgimento di un servizio per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica nel centro storico, i militari dell’Arma sono intervenuti presso piazza della Repubblica dove la locale centrale operativa aveva segnalato una rissa.
Raggiunto nel più breve tempo possibile il luogo indicato, i carabinieri hanno sedato la violenta rissa che si era scatenata per futili motivi tra cittadini di origine tunisina.
Dopo aver riportato la calma, i partecipanti alla rissa sono stati condotti presso gli uffici della compagnia carabinieri di Marsala mentre uno di essi, ferito alla testa, è stato accompagnato presso il pronto soccorso dove è stato riscontrato affetto da trauma cranico minore con ferita lacero contusa all’arcata sopraccigliare.
A conclusione degli accertamenti, i tre cittadini extracomunitari sono stati arrestati.